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Montirone
di I GIOVANI DELL'ORATORIO 27 lug 2017 10:35

Grazie don Claudio

Grazie è la parola che in questi giorni si sente pronunciare a Montirone: grazie per ogni vacanza, ogni grest, ogni serata, ogni singolo momento passato insieme, per ogni sorriso, ogni lacrima, ogni abbraccio, ogni singolo gesto d’amore

Ottobre 2012: la comunità di Montirone attende un nuovo curato. Le aspettative sono alte: si parla di un giovane sacerdote, aperto, alla mano, amante dei giovani, spigliato... praticamente perfetto. Sin da subito don Claudio Sarotti si è dimostrato all’altezza; la sua simpatia e la voglia di fare hanno contagiato l’intero paese, ha dato nuova vita all’oratorio, è diventato amico di tutti, è diventato uno della comunità. Sono passati cinque anni, volati tra avventure, risate e molte esperienze possibili grazie alla sua disponibilità. Campi scuola, vacanze al mare, gite in magiche città invernali, esperienze in montagna sono state possibili grazie all’impegno di don Claudio. Il giovane sacerdote è riuscito a compiere un vero e proprio miracolo: ha avvicinato un’ottantina di ragazzi alla vita dell’oratorio, novelli don Bosco del XXI secolo. A Montirone c’è ora un gruppo unito di animatori, ma anche e soprattutto di amici.

Grazie è la parola che in questi giorni si sente pronunciare a Montirone: grazie per ogni vacanza, ogni grest, ogni serata, ogni singolo momento passato insieme, per ogni sorriso, ogni lacrima, ogni abbraccio, ogni singolo gesto d’amore. Grazie indirizzati a don Claudio, perché non ha fatto sentire nessuno fuori luogo, perché con la sua presenza e i suoi insegnamenti ha aiutato la crescita, perché è stato non solo un prete, ma una guida, un maestro di vita. Un grazie per la capacità dimostrata di essere aperto e disponibile ad ascoltare i giovani, supportandoli nei momenti di difficoltà. Un grazie che va anche alla pazienza dimostrata in più di un’occasione, per l’amicizia e le relazioni create nel corso degli anni.

In cinque anni don Claudio ha saputo diventare qualcosa in più di un sacerdote: un amico, un complice, un compagno di avventure... A Montirone si reputano molto fortunati: hanno potuto incontrare un sacerdote che è riuscito a conoscere e a interpretare i giovani e i loro problemi. Quando è stato necessario ha saputo essere severo, divertente quando le circostanze l’hanno richiesto... un vero e proprio punto di riferimento, una persona con cui parlare, confidarsi, confessarsi. Ora che questa esperienza sta per giungere a conclusione c’è nei giovani Montirone la certezza di avere incontrato una persona speciale, capace di entrare nella vita di molti. Un sacerdote che non sarà facile dimenticare. Un ultimo grazie a don Claudio, che proseguirà il suo ministero in Valle Camonica, per aver saputo valorizzare il meglio delle tante persone incontrate.

I GIOVANI DELL'ORATORIO 27 lug 2017 10:35