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Brescia
di ROMANO GUATTA CALDINI 21 giu 2017 13:17

Bilancio in crisi

Sullo schema del bilancio di previsione per il 2017 che verrà presentato a palazzo Broletto pesano tutte le difficoltà e le incognite che si trovano ad affrontare gli enti di area vasta. Mottinelli: "Siamo molti preoccupati"

Ci sarà anche molto del seminario sullo stato della finanza delle province che si è tenuto a Bologna nei giorni scorsi, nel consiglio provinciale di palazzo Broletto che il 22 giugno dovrebbe approvare lo schema di bilancio di previsione per il 2017. I rappresentanti delle Province italiane riuniti a Bologna hanno sottolineato la situazione di grave difficoltà in cui si trovano i nuovi enti di area vasta. Le incertezze, le difficoltà e le incognite che si trova ad affrontare il Broletto nelle parole del presidente Pier Luigi Mottinelli.

Presidente, la situazione come incide sul bilancio di previsione?

Innanzitutto dobbiamo utilizzare risorse proprie, come i proventi ricavati dall’utilizzo delle autostrade oggi ancora in gestione all’amministrazione provinciale, pensiamo alla Brescia-Cremona, per supplire ai mancati trasferimenti dello Stato. In qualche maniera dobbiamo trovare delle risorse che però sono reperibili per quest’anno ma non sono ricorrenti. Anche se abbiamo manifestato, credo con dovizia di documentazione, quanto ci doveva essere dato, ad oggi non è arrivata alcuna risposta, nel senso che le risorse previste dal Decreto legislativo 50 sono inferiori a quelle richieste. Utilizziamo inoltre altre risorse ottenute dall’alienazione delle quote delle autostrade, in questo caso la Brescia-Padova. Sono fondi che possiamo utilizzare, fatto il bilancio, per spese di investimento. È in ogni caso un bilancio non triennale, possibile solo per le previsioni 2017, che denota tutta la drammaticità della situazione. Nonostante il Governo abbia affermato a tutti i livelli la ragionevolezza delle nostre istanze, non ha ancora trovato la copertura economica richiesta. È un fatto gravissimo. A Brescia, anche se in maniera incompleta, prevediamo di proporre il bilancio ai nostri Comuni, mentre le altre province della Lombardia non riusciranno a fare neanche questo. In più si aggiunge un’incertezza sulle risorse regionali e le rispettive deleghe. È una situazione che doveva trovare un chiarimento dopo il 4 dicembre, in un senso o in un altro, e oggi siamo ancora, invece, nelle condizioni di non avere alcuna certezza. Tutto questo va a discapito dei servizi, delle capacità della Provincia di intervenire soprattutto su temi importanti come la sicurezza stradale e quella delle scuole oltre a una serie di altri interventi di cui comunque la Provincia in questi anni si è fatta carico.

Nell’immediato futuro cosa si prospetta per Brescia?

Per ora riusciremo a supportare le spese, seppur in maniera insoddisfacente. Soprattutto quando si parla di scuole la questione riguarda le spese in cosiddetta parte corrente: per cui riscaldamento, manutenzione ordinaria... Vedremo, da qui a settembre, se gli impegni del Governo porteranno altre risorse altrimenti ci riserviamo di fare una valutazione nel mese di agosto. Apporre il Bilancio non significa essere in condizione di fornire i servizi. Gli anni scolastici partono a settembre e si concludono a giugno. Se io posso approvare un bilancio solo con competenze da settembre a dicembre è chiaro che rimangono scoperti i restanti mesi dell’anno scolastico. Anche noi siamo nella precarietà che è stata denunciata a Bologna.

Quali risposte vi aspettate dal Governo?

Il Governo si è impegnato già in fase di conversione del D.lgs 50 e ora con il cosiddetto Decreto del Mezzogiorno a trovare risorse aggiuntive. Stiamo attendendo risposte da due anni, per ora siamo fermi agli impegni personali di questo o quel Ministro, senza una presa di posizione chiara. Siamo molto preoccupati. Con senso di responsabilità facciamo dei bilanci ai quali, se fossimo meno responsabili, non dovremmo neanche approcciarci, denunciando che Enti dello Stato, ancora presenti nella Costituzione, non possono essere trattati così.

ROMANO GUATTA CALDINI 21 giu 2017 13:17