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Brescia
di MASSIMO VENTURELLI 16 nov 2017 08:09

Con "Open" il Grande accessibile a tutti

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Nel giorno in cui il segretario del Pd Matteo Renzi ha fatto visita al centro per l'autismo "Francesco Faroni", lodando la capacità di Brescia di essere città che "non lascia nessuno indietro", il massimo cittadino ha presentato un progetto innovativo per l'accessibilità agli spettacoli di persone con disabilità sensoriali. Il debutto il 24 novembre con la "Carmen"

Che Brescia sia una realtà all’avanguardia nell’elaborazione di progetti di inclusione sociale per persone in situazioni di particolare disagio l’ha sottolineato anche il segretario del Pd Matteo Renzi al termine della visita, all’interno del suo tour in treno attraverso l’Italia, al Fobap e la centro per l’autismo “Francesco Faroni”. La sua sottolineatura avrebbe trovato ulteriori conferme se avesse avuto modo di fare tappa anche al Teatro Grande, che proprio ieri ha presentato il progetto “Open”.

La Fondazione del massimo cittadino ha infatti pensato e realizzato un di accessibilità allo spettacolo dedicato ai disabili sensoriali.

Il Grande è uno dei luoghi simbolo della città, monumento tra i più visitati e gioiello architettonico tra i più belli d’Italia. In questi anni la Fondazione si è impegnata a rendere questo spazio cittadino accogliente e sempre più aperto al pubblico di ogni età e di ogni provenienza. È su questa scia che si innesta il progetto sull’accessibilità volto a rendere il teatro e alcuni suoi spettacoli fruibili ai disabili visivi e uditivi.

“Open”, questo il nome dato al progetto, nasce dalla collaborazione tra il Grande, lo Sferisterio di Macerata e un’azienda del suono leader in campo internazionale. Il progetto si sviluppa su due fronti: da un lato consente la fruizione degli spettacoli attraverso una particolare tecnologia, dall’altro prevede dei percorsi di approfondimento che sono di ausilio per la comprensione dello spettacolo e del teatro stesso. “Open” farà il suo debutto ufficiale venerdì 24 novembre con la rappresentazione di “Carmen al Grande.

Attraverso il semplice utilizzo di un’app scaricata sul proprio cellulare, sordi e ipoudenti potranno godere di una migliore fruizione dell’opera attraverso una personale modulazione delle frequenze del suono, così da poter adeguare alle singole esigenze l’ascolto in cuffia.

La particolare tecnologia alla base del sistema scelto per questo progetto consentirà anche di sviluppare un servizio specifico per i non vedenti che verrà utilizzato per la prima volta il 26 novembre, sempre conCarmen” e poi riproposto nelle due recite di “Rigolett” del 30 novembre e del 2 dicembre.  

Sempre attraverso l’utilizzo dell’app, dal proprio cellulare l’utente potrà ascoltare un’audiodescrizione dello spettacolo che verrà trasmessa in cuffia durante l’opera per raccontare i dettagli dell’impianto scenico, dei costumi e delle scelte registiche. A completamento delle proposte per i non vedenti, si terranno alle 11 del 26 novembre e del 2 dicembre degli speciali percorsi tattili che porteranno gli utenti a conoscere gli spazi del teatro, ma anche quelli del backstage con la possibilità di toccare parti delle scene e dei costumi.

Tutti gli appuntamenti del progetto “Open” sono gratuiti e solo su prenotazione inviando una mail a accessibilita@teatrogrande.it (posti limitati). Dopo questa prima fase pilota, la Fondazione del Teatro Grande intende sviluppare ed espandere il progetto anche attraverso una collaborazione con le istituzioni e le realtà che si occupano di questi tipi di disabilità.

Un percorso di questo tipo non può infatti prescindere da una condivisione con coloro che lavorano sul territorio e che hanno ogni giorno un contatto diretto con gli utenti: affinché “Open” possa raggiungere i risultati attesi è fondamentale infatti raccogliere adesioni e riscontri che possano aiutare ad affinare quanto proposto.

MASSIMO VENTURELLI 16 nov 2017 08:09