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Brescia
di MASSIMO VENTURELLI 27 ott 2016 09:08

Un nuovo sito per una Chiesa in dialogo

Da qualche giorno è online il nuovo sito della diocesi, rivisto sia nella impostazione grafica che nella filosofia di fondo. Un sito più smart, multimediale, interattivo e social

Da qualche giorno la diocesi di Brescia ha un nuovo sito. Dopo anni e anni di onorato servizio, quello pensato all’alba dell’era web, è stato mandato in pensione per fare posto a un nuovo strumento che, come è stato ricordato nel corso della conferenza stampa di presentazione, rappresenta un nuovo passo in avanti nel cammino di alfabetizzazione informatica della curia. Il nuovo sito, realizzato dalla Femar Consulting di Brescia nel corso di sei mesi di confronto continuo con la curia, è uno strumento che fa compiere un deciso passo in avanti alla comunicazione della Chiesa bresciana. Non solo perché impone un cambio di passo nella comunicazione tra la diocesi e le comunità parrocchiali, ma anche perché rende la curia, la sua organizzazione, il vescovo, gli uffici di curia e tutte le altre realtà che con lui collaborano nella sua missione di annuncio, più accessibili, un mondo con cui diventa più facile dialogare.

Passo avanti. Con il nuovo sito il salto avanti è stato di quelli significativi. “Da un sito solo da sfogliare come era quello che ha diocesi ha mantenuto sino a qualche giorno fa – ha sottolineato l’economo diocesano Mauro Salvatore – grazie agli sforzi compiuti siamo arrivati a uno strumento che risponde a più finalità: quella istituzionale, perché nelle nostre pagine web continua a essere raccontata la Chiesa bresciana; quella comunicativa tra il centro e le comunità e viceversa, e di servizio, per rispondere in modo facile e immediato a chi cerca sul sito risposte a quesiti che riguardano la vita di fede”. Una triplice finalità, quella sottolineata dall’economo diocesano, che dà ancora senso alla comunicazione digitale e che nei giorni del battesimo del nuovo sito ha già trovato più di un apprezzamento.

Sforzo. Lo sforzo non è stato indifferente, con un costante lavoro di raccordo tra una diocesi, come quella bresciana, ricche di contenuti e di proposte da veicolare attraverso questa nuova “vetrine” e lo staff di professionisti chiamati a dare un vestito nuovo e accattivante a tutto questo. Il lavoro è sotto gli occhi di tutti. Del vecchio sito è rimasto invariato solo l’indirizzo, che è rimasto www.diocesi.brescia.it. Il mondo che si apre su pc, mobile o tablet è totalmente diverso, sia nella grafica che nella fruibilità. È un po’ come passare da un museo di tradizione, in cui al visitatore è concesso soltanto di ammirare preziosi capolavori, a uno di quei moderni musei interattivi in cui è possibile entrare in dialogo, comunicare con quanto messo in vetrina.

Uffici. Questo nuovo aspetto vale per le pagine affidate agli uffici di curia raggruppati sul nuovo sito in tre grandi aree (Evangelizzazione e dialogo: Uffici per i migranti, il dialogo interrreligioso, turismo e pellegrinaggi, per le missioni, per l’ecumenismo; Evangelizzazione ed educazione: uffici per gli oratori, i giovani e le vocazioni, per la catechesi, per la famiglia, per la liturgia, per l’educazione, la scuola e l’università; Evangelizzazione e carità: uffici Caritas, per la salute, per l’impegno sociale, per le persone con disabilità), che sono chiamati a gestire direttamente gli spazi loro assegnati, quasi si trattasse di mini siti, sia per un aspetto totalmente nuovo. Sul nuovo sito, grazie a un menù che compare nella homepage in una fascia blu c’è uno spazio di dialogo tra la singola persona e l’istituzione su alcuni passaggi fondamentali della vita di fede: diventare cristiano, celebrare, crescere, sposare e conoscere sono “porte”d’accesso a una serie di informazioni finalmente e facilmente reperibili attraverso una semplice ricerca, accessibile anche per chi non abbia una profonda dimestichezza con le “cose di Chiesa”.

Novità. Il nuovo sito, caratterizzato rispetto al predecessore da una serie di “più” spiegati a fianco, è anche stato pensato come moderno e immediato strumento di dialogo tra la curia e i sacerdoti impegnati nelle parrocchie della diocesi, sino ad oggi raggiunti da bustoni “carichi” di materiale divulgativo di quanto la diocesi e i singoli uffici pastorali propongono e realizzano. “Un modo di comunicare ormai obsoleto e antieconomico – ha ricordato don Adriano Bianchi, direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali che ha coordinato la trasformazione – che sarà superato dal sito, da una newsletter settimanale che sarà inviata a tutti i sacerdoti e a chi ne farà richieste attraverso la compilazione di un modulo presente in fondo alla homepage del nuovo sito e una maggiore interazione con il settimanale diocesano”. Novità non hanno fatto passare in secondo piano la dimensione istituzionale, perché il sito, anche nella sua nuova veste, è ancora strumento di annuncio.

MASSIMO VENTURELLI 27 ott 2016 09:08