lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Milano
di MASSIMO VENTURELLI 26 lug 2017 08:08

La Lombardia "gioca di meno"

Ascolta

L'assessore regionale Viviana Beccolossi anticipa in contenuti della relazione annuale sugli effetti della legge per il contrasto del gioco patologico in Lombardia. In un anno 6.500 slot machine in meno. Brescia in prima linea nel numero dei controlli e delle sanzioni

"Nel 2016 le slot machine presenti in Lombardia sono calate del 10%, contro il 2,6% della media nazionale e, sempre in un anno, in 325 locali non sono più presenti macchinette. Rispetto al 2015, possiamo registrare anche 30 sale gioco in meno. Un risultato certamente dovuto anche alla nostra legge contro la ludopatia, che ci fa guardare con ancora più fiducia al nostro impegno contro questa piaga sociale". Queste le dichiarazioni di Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio, urbanistica, difesa del suolo e città metropolitana, team leader della Giunta Maroni in materia di lotta alla ludopatia, sui dati contenuti nella "Terza relazione annuale" sulla Legge Regionale 8/2013 per il contrasto al gioco d'azzardo patologico.

"I dati diffusi dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - ha proseguito Viviana Beccalossi- certificano un calo delle presenze di macchinette in bar e tabaccherie che non può che farci piacere. Ma i risultati positivi direttamente dovuti alla legge adottata dalla Lombardia non si fermano qui, a partire da un'ormai collaudato sistema di assistenza e cura per i malati di ludopatia".

L'assessore Beccalossi ha ricordato che in Lombardia sono attualmente attive 84 strutture pubbliche nelle Ats attrezzate per assistere i giocatori patologici. Nel 2016, sono state 2.734 le persone prese in carico, con un totale di 41.508 prestazioni erogate per un valore economico di 1,2 milioni di euro. "Un risultato di tutto rilievo – ha sottolineato Viviana Beccalossi - soprattutto se pensiamo che fino a poco tempo fa la ludopatia non era riconosciuta come malattia e quindi non curata".

Tra i dati significativi emersi dalla relazione, va sottolineato l'aspetto elativo ai controlli effettuati dalla Polizia locale per fare emergere abusi e il non rispetto della normativa regionale. Nel 2016 sono stati effettuati 2001 controlli e comminate 109 sanzioni, per un valore di 274mila euro, parte dei quali destinati dai Comuni ad attività di contrasto alla ludopatia o di carattere sociale. In prima linea per numero di controlli la Provincia di Brescia, con 666 controlli per 123mila euro di sanzioni, seguita da Bergamo (394 controlli) e Pavia (218). Nel corso dell'anno, inoltre, Regione Lombardia ha promosso 63 corsi di formazione dedicati ai gestori, con 740 attestati rilasciati.

"Anche la grande campagna di comunicazione che la Regione ha lanciato alla fine del 2016 – ha ricordato Viviana Beccalossi - ci ha permesso di raggiungere decine di migliaia di cittadini, grazie alla collaborazione di Trenord e alla distribuzione di 5.000 spille, 10.000 cuoricini anti stress, 5.000 magliette, 15mila cartoline, 100mila vademecum di cui 15mila in cinese. Il video realizzato per l'occasione è stato visualizzato 292mila volte su Facebook e 46mila volte su Youtube".

"Nel frattempo – è la conclusione di Viviana Beccalossi- sono partiti i progetti approvati con il nuovo Bando da 2 milioni di euro di finanziamento regionale, che coinvolgono 899 Comuni, 124 istituti scolastici e 304 partner pubblici e privati da tutta la Lombardia".
MASSIMO VENTURELLI 26 lug 2017 08:08