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Las Vegas
di REDAZIONE 03 ott 2017 08:07

Las Vegas: una strage annunciata?

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59 morti e più di 500 feriti è il tragico bilancio del folle gesto di un pensionato che ha aperto il fuoco sulla folla radunata nella capitale del gioco d'azzardo per un concerto di musica country. La strage riapre la polemica in un Paese in cui è libero il commercio di armi

Si aggrava di ora in ora il bilancio della strage di ieri durante un concerto di musica country a Las Vegas. I morti salgono a 59 e oltre 500 sarebbero i feriti. “Nessun legame col terrorismo internazionale per l’autore del crimine” resta per ora la linea dell’Fbi nonostante la presunta rivendicazione dell’Is giunta sul web e la dichiarata adesione all’Islam del killer che i jihadisti hanno assicurato.

Nessun riferimento all’ipotesi terroristica neanche nel messaggio alla nazione, ferita e addolorata, nelle parole di Donald Trump che domani sarà in città. Per il presidente di è trattato di un atto di pura malvagità.

Intanto procedono le indagini con le rassicurazioni delle forze dell’ordine che gli eventi pubblici negli Usa non sarebbero a rischio. Il killer identificato come Stephen Paddock, bianco, 64 anni, abitante in Nevada a Mesquite, sarebbe considerato una persona al di fuori di ogni sospetto. Il suo identikit fornito dai media Usa lo descrive come un amante delle scommesse e della musica country che prima del massacro viveva una vita tranquilla, inframmezzata da frequenti visite ai casinò di Las Vegas. Secondo le testimonianze raccolte era un nonno, aveva una licenza di pilota d'aereo, ha posseduto due velivoli e aveva anche una licenza di caccia ottenuta in Alaska e deteneva legalmente un vero e proprio arsenale.

Quella compiuta da Paddock è la sparatoria più sanguinosa della storia degli Stati Uniti che  pure, ogni anno, registrano oltre 33mila vittime da arma da fuoco.  Il pensionato, secondo la ricostruzione fornita dalle forze dell’ordine di Las Vegas, si è appostato alla finestra del 32° piano della stanza d’albergo che si affaccia sullo slargo in cui era previsto un concerto di musica country. Intorno alle 22 (ora locale) di domenica, ha aperto il fuoco mirando sulla folla che assisteva a un concerto di chiusura di un festival di tre giorni, il Route 91 Harvest. Il cecchino si sarebbe ucciso prima dell’arrivo delle 'teste di cuoio' che hanno fatto irruzione nella stanza del Mandalay Bay Hotel. Nel locale c'erano otto diverse armi ad fuoco.

Nei video di chi era sul posto, si vede chiaramente Jason Aldean che canta e ad un certo punto viene interrotto dagli spari di un'arma automatica: i filmati hanno registrato prima una raffica di 9 secondi, seguiti da 37 secondi di silenzio in mezzo a grida di panico; poi una nuova raffica, per almeno due volte ma più breve.

La strage di Las Vegas riaccende i riflettori su un Paese in cui, per il libero commercio, ci sono 89 armi ogni cento cittadini.

“Profondamente rattristato" per l’accaduto, papa Francesco ha inviato un telegramma di cordoglio al vescovo della città Joseph Anthony Pepe, assicurando la sua "vicinanza spirituale a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia insensata".

Il Papa ha elogiato anche gli sforzi del personale di polizia e dei soccorsi che hanno operato a Las Vegas e ha offerto "le sue preghiere per i feriti e per tutti quelli che sono morti, affidandoli all'amore misericordioso di Dio Onnipotente".

A sua volta proprio mons. J.A. Pepe vescovo di Las Vegas in una dichiarazione ha lanciato un invito alla preghiera in tutto il mondo per sanare le “ferite” e porre fine alla violenza”. “I nostri accorati pensieri, ha scritto il vescovo di Las Vegas “vanno a tutti. Preghiamo per i feriti, per chi ha perso la vita, per il personale medico e per i primi soccorritori che, con coraggio e sacrificio, hanno aiutato così tanti. Siamo anche molto rincuorati dalle storie di tutti coloro che si sono aiutati in questa emergenza. Come ricorda il Vangelo della Messa del giorno, siamo chiamati a essere i moderni Buoni Samaritani. Continuiamo a pregare per tutti a Las Vegas e nel mondo le cui vite sono distrutte da eventi di violenza quotidiana.”

REDAZIONE 03 ott 2017 08:07