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Brescia
di VITTORIO BERTONI 28 nov 2017 12:46

Il Canto alla città di Lucilla Giagnoni

Mercoledì 29 e giovedì 30 novembre un viaggio attraverso il Purgatorio dantesco al Teatro Sociale

Lucilla Giagnoni e l’Orchestra di fiati del Conservatorio “Luca Marenzio” affrontano il viaggio della Divina Commedia, attraverso la salita al Purgatorio. Lo fanno con un “Canto alla Città”, prodotto dal Centro Teatrale Bresciano, in programma mercoledì 29 e giovedì 30 alle 20.30 presso il Teatro Sociale. “Ho voluto creare un format – spiega l'attrice novarese – che mettesse in relazione le diverse realtà della città. L'obiettivo è di tessere una trama fitta con altri enti culturali e farne una rete per ri-suonare, cioè suonare insieme”. Questo percorso inizia con la musica, seguiranno i cori e infine i corpi di danza. “Lo spettacolo comincia dalla seconda cantica del Purgatorio. Nel mezzo del buio più buio si scorge una montagna lambita dalla luce. Si apre un barlume di speranza, inizia la scalata verso l’alto. La vita è sempre un cammino in salita, faticoso, pieno di rischi e cadute, ma quando si torna giù si ha voglia di raccontarlo e condividerlo con gli altri”. Un canto civile, corale. Perché 'fare città' è vivere, camminare e saper suonare tutti insieme. “L'intento dello spettacolo è di indagare e ragionare sulla tensione che si genera dalla costrizione dell'uomo a vivere nella condizione orizzontale terrena, l'uomo che invece cerca nell'altezza, nella verticalità, un rapporto con il cielo, con il trascendente”. L'arte diventa così il mezzo per attingere al sovrasensibile. “Nelle antiche culture si diceva che i poeti 'vedessero' i suoni che sono nell'aria. Il Piccolo Principe afferma che 'non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi'. Il nostro veggente è Dante che insegna al pellegrino a non girarsi indietro durante il cammino, per assaporare la ri-sonanza cosmica una volta arrivato in cima”. Un percorso di conversione, di trasformazione, un percorso da fare insieme ai ragazzi, con la musica proposta da una sessantina di elementi dell'Orchestra di fiati del Conservatorio diretti da Giovanni Sora, con la promessa che la visione dall'alto è bellissima. Info: 0302808600, biglietteria@centroteatralebresciano.it.

VITTORIO BERTONI 28 nov 2017 12:46