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Brescia
di LUCIANO COSTA 06 dic 2017 15:18

È un mondo veramente difficile...

È un mondo difficile, tanto difficile da compromettere ogni interpretazione sull’umano destino. Basta un sospiro (umano) per far gridare al tornado e non basta una parola ben detta per far tornare il sereno dove c’è (umana) burrasca

È un mondo difficile, tanto difficile da compromettere ogni interpretazione sull’umano destino. Basta un sospiro (umano) per far gridare al tornado e non basta una parola ben detta per far tornare il sereno dove c’è (umana) burrasca. Neppure disponiamo di gente (umana) che cammini al fianco di altra gente (umana) senza sgomitare. Però, tra tanto (umano) trambusto, chi se la spassa sono loro, i nuovi ospiti della casa, beati tra i divani, paciosi compagni di sonno, guardiani della passeggiata, ammonitori di pericolo, amici che non tradiscono, soggetti utili alla politica, viventi attorno ai quali si sprecano mail (ieri ne ho contate undici, tutte dedicate a loro) whatsapp, siti e variopinti ammennicoli tecnologici, sì proprio loro, i cani e, per estensione, ogni animale che avendo lasciato bosco, campagna e cortile è diventato il complemento oggetto indispensabile della famiglia (umana).

ll piccolo schermo ha sciorinato risate, gridolini stupiti, evviva e battimani per salutare niente meno che il primo sì tra Fido e Fida, adorabilissimi rappresentanti della stirpe canina e nel salotto buono della città, è stata aperta un’attiva commerciale totalmente dedicata ai migliori amici dell’uomo… Quello che però non ho ben compreso è come possa un cane destreggiarsi tra bignè e cannoli piuttosto che tra ossa e bocconcini di manzo, ma anche come un qualsiasi (umano) padrone di cani possa distinguere il sottile limite che separa il buon senso dal ridicolo. Uno come me non ha alcuna possibilità di capire. A uno come me non resta altro da fare se non piangere sull’ignoranza che gli impedisce di capire che “bau” vuol dire buongiorno e che “bau bau bau” seguito da altri “bau bau bau” significano “voglio un chilo di paste assortite, possibilmente senza glutine e olio di palma, perché sa, non vorrei mi restassero indigeste”. Poveri cani? Forse. Sicuramente, poveri noi (umani).

LUCIANO COSTA 06 dic 2017 15:18