Campionati Paralimpici, Olympia: doppio successo
È ancora tempo di trionfi e grandi soddisfazioni per l’Olympia Athletic Team e i suoi portacolori. La società bresciana, nei giorni scorsi, è stata grande protagonista ai Campionati Italiani Paralimpici di mezza maratona che si sono disputati a Palermo, dove il sodalizio guidato dal presidente Andrea Boroni ha schierato due “punte di diamante” come Nicola Rocca (categoria T46) e Giovanni Pili D’Ottavio (T12). Entrambi hanno confermato il loro valore in bello stile, conquistando il titolo italiano della rispettiva categoria, una vittoria che acquista ancora più valore se solo si considera la nutrita concorrenza che ha partecipato quest’anno ai tricolori della Fispes e il fatto che questo successo è il terzo di fila per Rocca e Pili D’Ottavio, che hanno ribadito la loro superiorità con un dosato mix di convinzione e determinazione. Molto positivo anche il responso cronometrico per i due tesserati dell’Olympia Athletic Team, che in Sicilia hanno intrapreso ben presto un ritmo che ha costretto alla resa i pur volonterosi rivali.
Nella classifica T12 maschile Giovanni Pili D’Ottavio è salito sul gradino più alto del podio, precedendo il bergamasco Luca Invernici e il siciliano Vincenzo Amata, mentre nei T46 Rocca, che è anche il capitano della compagine paralimpica di Olympia, ha avuto la meglio su Andrea Augimeri e Giuseppe Mannino, che hanno completato il podio della combattuta gara.
Comprensibile la soddisfazione del presidente Andrea Boroni e della vicepresidente Antonella Saiani che hanno seguito i loro atleti ai tricolori paralimpici di mezza maratona di Palermo: “Campioni d’Italia per la terza volta è un risultato di assoluto prestigio! Per noi di Olympia non si tratta però solo di un grande risultato sportivo, è anche e soprattutto la conferma del valore della nostra famiglia sportiva e delle qualità di due uomini dalle indubbie qualità come Giovanni e Nicola, che fanno sempre onore al nostro sodalizio e sono già pronti per nuove sfide da vincere”. Lì accanto, i due protagonisti, mostrando con orgoglio le loro preziose medaglie d'oro, confermano che il loro desiderio, più che lasciarsi andare a troppe parole, è quello di confrontarsi con nuove imprese sempre nel duplice binario che unisce sport e vita.
