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Calvisano
di MARIO RICCI 01 mar 2018 20:02

Alla Sagra della beata Cristina

Fino a domenica 11 marzo riflettori accesi sull’enogastronomia, cultura, artigianato e agricoltura nel paese della Bassa

Entra nel vivo la Sagra Beata Cristina di Calvisano che, dal 2 febbraio scorso e fino a domenica 11 marzo sta accendendo i riflettori sulla enogastronomia, cultura, artigianato e agricoltura nel paese della Bassa. Non più una semplice “vetrina” ma un vero e proprio punto di riferimento per appassionati del settore e addetti ai lavori. Senza tralasciare mostre e convegni che spaziano dalla cultura locale a dibattiti e riflessioni condivise su tematiche di stretta attualità che hanno coinvolto una nutrita parte della cittadinanza. “L’unico dispiacere – confessa al nostro settimanale Luca Zaninelli, responsabile di Calvisano in Fiera – è che i residenti non abbiano prestato interesse all’incontro promosso da A2A in merito all’acquedotto e alla rete fognaria di prossima realizzazione. Per il resto siamo soddisfatti sia a livello di presenze, pareggiando quelle della scorsa edizione, che della crescita a livello di immagine della manifestazione. Abbiamo riscontrato accessi soprattutto da fuori provincia, e questo ci inorgoglisce”. Grande successo di pubblico per la mostra “Tracce del passato e progetti per il futuro” in occasione della quale sono esposti reperti risalenti all’età del Rame emersi durante uno scavo effettuato nel 2006. Sarà possibile ammirali fino al 22 aprile.

Il fitto calendario di appuntamenti, stilato da “Calvisano in fiera” a stretto contatto con l’Amministrazione comunale, si appresta ad entrare nel clou con l’evento di maggior richiamo che – di fatto – concluderà l’edizione 2018. Fervono i preparativi per l’attesa Fiera Agricola in programma nelle giornate di sabato 10 e domenica 11 marzo. Iniziativa che darà lustro alle diverse associazioni e realtà produttive locali e che quest’anno garantirà la partecipazione di 120 espositori richiamando nel paese della Bassa circa 20mila visitatori. Talmente importante da rimandarla di sette giorni rispetto al calendario iniziale visto che coincideva con le elezioni politiche del 4 marzo. Tra i valori che contraddistinguono l’evento, spiccano quelli relativi alla biodiversità, filiera corta, sostenibilità ambientale e partecipazione comunitaria. La fiera, infatti, favorisce occasioni di confronto e possibilità di nuove partnership tra produttori e consumatori promuovendo la dimensione agricola del territorio; propone aspetti di carattere storico, artistico, culturale e sociale focalizzando l’attenzione sul valore del cibo con un ricco calendario di appuntamenti, incontri di approfondimento, proposte culturali, gastronomiche e ricreative. Il taglio del nastro è fissato per le ore 10 di sabato 10 nella piazza del Municipio. Ai visitatori sarà data la possibilità di usufruire di menù convenzionati con i ristoranti aderenti. Informazioni e programma su www.calvisanoinfiera.it .

MARIO RICCI 01 mar 2018 20:02