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Brescia
di L. ZANARDINI 25 giu 2016 00:00

Anziani, fate attenzione alle truffe

L’opuscolo “Anziani... aiutatevi... aiutateci”, stampato in 60mila copie, sarà distribuito dalle filiali Ubi, che ha pagato la realizzazione, e dai sindacati dei pensionati Cgil, Cisl e Uil (sono presenti in tutti i 205 Comuni della provincia). La Questura, motore dell'iniziativa, promuoverà degli incontri sul territorio

Non aprite quella porta. La premessa è che se vi suonano alla porta degli sconosciuti dicendovi che sono venuti per leggere i contatori, riscuotere le bollette o altro, conviene chiamare un vicino, un parente o le Forze dell’Ordine (componendo il 112, numero unico per tutte le emergenze). Nella sola città di Brescia, nel 2015, sono state registrate 85 truffe agli anziani, anche se molti, per una sorta di pudore, tendono a non denunciare l’accaduto per non incorrere nelle reprimende di figli e parenti. Il dato è, purtroppo, in crescita. Nei primi sei mesi del 2015, le denunce erano state 36, al 20 giugno 2016 sono già 38. Partendo da qui, la Questura di Brescia con il questore Vincenzo Ciarambino ha pensato bene di unire i propri sforzi nella prevenzione delle truffe collaborando con le tre sigle sindacali dei pensionati: Cgil, Cisl e Uil erano rappresentate rispettivamente da Alessandro Beltrami, Alfonso Rossini e Santo Bolognesi. La prima parte di questa riflessione è sfociata in un documento. L’opuscolo “Anziani... aiutatevi... aiutateci”, stampato in 60mila copie, sarà distribuito dalle filiali Ubi che ha pagato la realizzazione e dai sindacati (sono presenti in tutti i 205 Comuni della nostra provincia). “Abbiamo aderito con grande convinzione stimolati dal nostro motto 'Fare banca per bene'. Mettiamo il nostro personale – racconta Stefano Vittorio Kuhn, direttore generale del Banco di Brescia – al servizio di una iniziativa di cui condividiamo obiettivi e finalità”. Per la cronaca, va applaudita l’iniziativa anche per la sua capacità di fare rete sul territorio: per la prima volta esce un unico materiale contro le truffe. La campagna informativa si affianca a quella più tradizionale e nota portata avanti in estate dai sindacati: “Non lasciamoli soli”. “Riteniamo di andare avanti – spiega il Questore –. Con il sostegno delle organizzazioni sindacali vogliamo incontrare la popolazione anziana sul territorio”.

Nell’opuscolo distribuito c’è spazio anche per alcune delucidazioni e attenzioni da tenere. Se pensiamo ad esempio alle operazioni bancarie, l’invito è quello di farsi accompagnare soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non bisogna neppure fermarsi per strada a dare ascolto a chi offre facili guadagni o a chi chiede di poter controllare i soldi. Non è opportuno nemmeno fermarsi con gli sconosciuti, anche perché nessun cassiere di banca o di un ufficio postale insegue in strada una persona per rilevare un errore nel conteggio. Di solito, inoltre, i borseggiatori agiscono in coppia: uno distrae il malcapitato, l’altro sottrae il denaro. Serve anche la massima concentrazione durante la salita e la discesa dai mezzi pubblici a chi si avvicina spingendo. In bicicletta, inoltre, è opportuno evitare di portare gli oggetti di valore nel cestino o di tenere una forma consistente di denaro nel portafogli. Non va tralasciato il fatto che queste truffe rivolte principalmente a soggetti fragili creano a volte un danno psicologico maggiore di quello economico.
L. ZANARDINI 25 giu 2016 00:00