lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Isorella
di LUCIANO FEBBRARI 15 mag 2023 09:27

Armida Barelli, testimone vero

Armida Barelli (1882-1952), figura cruciale del cattolicesimo italiano contemporaneo, è stata fondamentale nel proporre una nuova visione della donna, nella Chiesa e nella società. “La zingara del buon Dio. Armida Barelli, storia di una donna che ha cambiato un’epoca” è il libro (Edizioni San Paolo, 528 pagine, 25 euro, con prefazione di papa Francesco) di Ernesto Preziosi che è stato raccontato a Isorella, alla presenza dell’autore, la scorsa settimana su iniziativa dell’Azione Cattolica in collaborazione con la parrocchia. Su una “testimone del nostro tempo”, è stata allestita anche una mostra significativa, nella chiesa di San Rocco; sono possibili anche le visite guidate, il sabato dalle 17.30 alle 19.30 e la domenica dalle 9 alle 11.30.

Da giovane, Armida prende sul serio la chiamata del Signore e si pone in ricerca. In un tempo in cui per le donne l’opzione era tra matrimonio e vita religiosa, matura una scelta nuova: l’apostolato laicale in forma associata. Da qui anche la sua vocazione alla consacrazione nel mondo con l’Istituto delle Missionarie. Si inserisce nel solco dell’Azione Cattolica portando una decisiva novità nell’organizzare le giovani in un apostolato popolare. Da Milano il suo impegno si irradia nel Paese. È spesso in viaggio tra mille disagi, tanto da sentirsi come “una zingara del buon Dio”. Protagonista della nascita dell’Università Cattolica, affianca padre Gemelli in un progetto di ampio respiro che unisce l’alta formazione all’apostolato popolare. Con l’Opera della Regalità contribuisce a rinnovare la partecipazione liturgica. Barelli forma una generazione di donne che si spendono nel campo sociale, sindacale e politico, nella fase fondativa della democrazia in Italia. Favorisce un’emancipazione radicata nella scelta vocazionale e volta a rendere le donne protagoniste della propria esistenza, nella vita familiare e sociale. Le pagine di Preziosi, oltre a essere un’accurata ricostruzione storica, collocano l’opera della Barelli nel quadro della maturazione registrata dal movimento cattolico italiano nella prima metà del Novecento. Nella prefazione, il Papa scrive che Armida Barelli “ha vissuto la sua vocazione, passo dopo passo, avviandosi sulla strada che l’ha condotta ad animare un grande movimento di donne, portandole a vivere in pienezza la propria vocazione e a sentirsi membra vive della Chiesa e ad annunciare il Vangelo. Fondatrice di fatto della Gioventù Femminile di Azione Cattolica, il suo impegno è risultato decisivo anche per il sorgere di altre opere: l’Istituto secolare delle Missionarie della Regalità e l’Opera della Regalità volta alla formazione liturgica popolare”.

LUCIANO FEBBRARI 15 mag 2023 09:27