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Marcheno
di REDAZIONE ONLINE 23 nov 2015 00:00

Bozzoli: appello della Fim Cisl per lo sblocco dell'attività amministrativa

Un accorato invito alla magistratura permetta alla fonderia di Marcheno, segnata da tragici fatti e sotto sequestro dall'8 ottobre scorso, di riprendere almeno in contatti con i clienti

Mentre le autorità inquirenti sono al lavoro per cercare di dipanare la matassa del mistero in cui sembra essere avvolta la scomparsa di Mario Bozzoli, a Marcheno c'è preoccupazione per il futuro della fonderia messa sotto sequestro dalla magistratura e di fatto bloccata nella sua attività, già all'indomani dell'avvio della vicenda l'8 ottobre scorso. Un a situazione di incertezza, quella in cui si trova oggi la fonderia Bozzoli che ha indotto Stefano Olivari,segretario della Fim Cisl bresciana, a lanciare un appello alle autorità competenti. “Nel massimo rispetto per chi vive ancora nel dolore e nell’incertezza, e consapevoli della complessità e delle necessità delle indagini in corso - si legge in un comunicato stampa diffuso dalla Fim Cisl bresciana - , abbiamo il dovere di sollevare il problema del lavoro bloccato dalla inagibilità dell’azienda: se la magistratura non sblocca al più presto almeno la parte amministrativa, la Bozzoli di Marcheno è un’esperienza industriale che viene condannata alla fine”.

Olivari, pur non sottovalutando la tragicità della situazione, segnata non solo dalla scomparsa di Mario Bozzoli ma anche dalla morte di uno degli operai dell'azienda, anche lui scomparso da Marcheno e ritrovato senza vita in alta Valle Camonica ha ricordato come “l’azienda, nonostante il fatturato sia fermo sulle zero da quel tragico 8 ottobre, abbia rispettato gli impegni: ai 14 dipendenti della fonderia lo stipendio di settembre è stato pagato e così gli 11 giorni di ottobre precedenti all’avvio della cassa integrazione". Il problema, per il sindacalista, è quello di riannodare i rapporti con i committenti, giustificare la mancata consegna delle commesse, provare a ricostruire con i clienti un rapporto di fiducia”.
REDAZIONE ONLINE 23 nov 2015 00:00