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Brescia
di REDAZIONE ONLINE 27 gen 2016 00:00

Brescia si prepara al Family Day per dire no al ddl Cirinnà

Saranno migliaia i bresciani che sabato 30 gennaio saranno al Circo Massimo per la manifestazione che ha in Massimo Gandolfini uno dei suoi promotori

“C’è di fatto un tentativo di equiparazione fra le coppie omosessuali e le coppie eterosessuali. Dal punto di vista sociale, questo tipo di relazioni hanno lo stesso valore? Il problema è questo: la valutazione sociale di una famiglia e il rapporto fra persone dello stesso sesso. Il futuro della società dipende dalla famiglia perché per fare un figlio c’è bisogno di un maschio e di una femmina. È nell’interesse della società custodire questo tipo di relazione”, ha affermato nei giorni scorsi il vescovo Monari, durante l’incontro con i giornalisti in occasione della Festa di San Francesco di Sales. Parole che hanno rincuorato quanti, anche da Brescia, si apprestano a recarsi nella capitale sabato 30 gennaio per partecipare al Family Day, la manifestazione promossa dal “Comitato difendiamo i nostri figli” in vista dell’avvio della discussione in Senato del Ddl Cirinnà sulle unioni civili.

Massimo Gandolfini. Da circa due anni il neuro-psichiatra Massimo Gandolfini, portavoce del Comitato, batte il territorio bresciano, andando di parrocchia in parrocchia, per esporre i dettami dell’ideologia gender che sembra aver attecchito in diversi programmi educativi dell’occidente secolarizzato. Un’ideologia che le organizzazioni Lgbt sostengono non esista. Anche le adozioni gay non dovevano essere contemplate, o almeno così affermavano nei mesi scorsi i sostenitori delle unioni civili, mentre invece è proprio sulla stepchild adoption che in aula si combatte la battaglia più aspra. Nei giorni scorsi il presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini – all’indomani della discesa in piazza del cosiddetto popolo arcobaleno a favore delle unioni civili – ha dichiarato: “Quando il partner muore ed il figlio resta solo, il partner ha il dovere di occuparsi del figlio. È quasi naturale che questo dovere si traduca in un diritto. Se è un dovere naturale perché non deve essere anche un diritto?”. Dichiarazioni all’apparenza ponderate se non fosse che tale “meccanismo” apre la strada, come hanno ricordato recentemente diversi giuristi, alla pratica dell’utero in affitto.

Utero in affitto. Benché tale prassi sia vietata in Italia, non sono rari i casi di coppie gay ed eterosessuali che attraverso l’affitto all’estero di un utero – espressione terribile ma veritiera – sono poi tornate a casa con un figlio in braccio. La posta è alta e forse è proprio per questo che il comitato “Difendiamo i nostri figli”, promotore della manifestazione al Circo Massimo di sabato, ha già ricevuto migliaia di adesioni, anche a Brescia. “Siamo al lavoro – ha affermato Daniele Torri, referente bresciano del Comitato –, assistiamo ad una meraviglia, le adesioni crescono di ora in ora, abbiamo già abbondantemente superato i sorprendenti numeri del 20 giugno (in quell’occasione, stando ai dati degli organizzatori, i bresciani affluiti nella capitale erano stati più di 20mila ndr). Pullman, treni, mezzi propri. Brescia c’è. Credenti (di diverse religioni) e non credenti. Movimenti, associazioni, gruppi, famiglie, singoli. Si sta spontaneamente formando un popolo, un popolo che sente una grande responsabilità, un popolo che vuole esserci per testimoniare con determinazione che la famiglia è il bene supremo della società, che la famiglia è una e nulla vi deve esser equiparato, che i bambini sono soggetti di diritto e non diritto dei desideri degli adulti, che i bambini devono poter crescere con mamma e papà. Sarà una splendente testimonianza: un no deciso e fermo a tutto il Ddl Cirinnà, un evento destinato a segnare la storia”. Fra le sigle che saranno presenti al Family Day figura, fra le altre, il Forum delle Associazioni familiari della Lombardia e la Fism (Federazione italiana scuole materne). Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web www.difendiamoinostrifigli.it.
REDAZIONE ONLINE 27 gen 2016 00:00