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Brescia
di REDAZIONE ONLINE 13 ott 2015 00:00

Casa di Dio: il piano di investimenti per una società più aperta agli anziani

Il Consiglio generale della Fondazione "Casa di Dio" ha presentato i diversi interventi che andranno a caratterizzare l'offerta assistenziale della realtà di via Moretto

L'inesorabile invecchiamento della popolazione, a Brescia come nel resto della penisola, porta a guardare con occhi diversi l'offerta assistenziale, individualizzando gli ambiti di intervento. Migliorare i servizi esistenti e crearne di nuovi in base alle sfide del futuro: è su queste direttrici che si muove il piano d'investimenti approntato dal nuovo Consiglio generale della Fondazione Casa di Dio onlus insediatosi nel gennaio scorso e presieduto da Irene Marchina.

"I modelli di assistenza del domani - ha commentato la consigliera Nerina Scaglia - si collocano all'interno di un processo di prevenzione della perdita di autonomia dell'anziano". Da qui la creazione dei presupposti per "una condizione abitativa che rispetti la soggettività dell'ospite e, al contempo, garantisca la presenza delle tipiche figure assistenziali". E' in quest'ottica che la Fondazione ha deciso di recuperare gli spazi (445 mq per un investimento complessivo di 360mila euro) di una palazzina adiacente alla Rsa Casa di Dio (via Vittorio Emanuele II, 7) per adibirli a "Casa famiglia". Quest'ultima si collocherà a un livello intermedio fra il domicilio/alloggio protetto e la Rsa, affinché "l'anziano - ha chiosato Nerina Scaglia - sia sempre più attore della propria vita".

Nel solco di una maggiore socialità si muove la ristrutturazione del 2° piano della Rsa "Luzzago" (Mompiano, via Via della Lama 67). "Il pranzo - ha infatti commentato la consigliera Annamaria Gandolfi - rappresenta un momento molto importante di socialità". Da qui l'esigenza di ampliare le sale dove mangiano gli ospiti della struttura. L'ipotesi di spesa è pari a 450mila euro. Si presume che l'inizio dei lavori possa avvenire nella prossima primavera.

Della sistemazione dei nuclei di degenza della Rsa "La residenza" (via Dei Mille 41) e del consolidamento della Torre Campanaria della chiesa dedicata ai Ss. Cosma e Damiano, annessa alla Rsa, ha parlato il consigliere Numa Sbaraini. Il progetto di ritinteggiatura riguardante gli interni de "La Residenza" prevede una spesa di 105mila euro. Il costo dei lavori di consolidamento della Torre, per i quali si attende il benestare della Soprintendenza, ammonta a 50mila euro.

Circa la geografia degli interventi, "l'idea - ha affermato Irene Marchina - è che si lavori a macchia d'olio", per favorire l'avvento di "una società più aperta agli anziani". La floridità delle casse della Fondazione, come sottolineato dalla presidente, ha permesso di mettere in cantiere, oltre agli interventi già citati, anche altre tipologie di ristrutturazione; dal rifacimento del giardino del nucleo Alzheimer presso la Rsa Feroldi fino al recupero del complesso Madonna del Lino in piazza Mercato: un progetto da 1 milione di euro illustrato dalla consigliera Maria Negri Cravotti che ne ha sottolineato l'importanza culturale, anche in virtù della partecipazione all'iniziativa dell'Università statale e del Comune. Fra gli altri interventi di rilievo la Fondazione segnala il progetto di completamento del secondo piano della Rsa Feroldi che porterà alla creazione di 40 nuovi posti letto, aumentando, in tal modo, l'offerta assistenziale a favore della città.
REDAZIONE ONLINE 13 ott 2015 00:00