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Castelcovati
di M.VENTURELLI 13 gen 2015 00:00

Castelcovati: i "casoncelli" della speranza

Questa sera il vescovo Monari nella comunità della Bassa per benedire una cooperativa nata per volontà della parrocchia e del Comune

Una volta Castelcovati era l'emblema, insieme a tante altre comunità, del benessere bresciano basato sul lavoro duro. Dalla comunità della Bassa partivano ogni mattina decine e decine di pulmini diretti a Milano con il loro carico di lavoratori e piccoli imprenditori impegnati nell'edilizia. Questo pendolarismo è andato avanti per anni, contribuendo alla crescita del benessere locale.

Sono poi arrivati gli anni della crisi che si è abbattuta con particolare accanimento proprio su quel settore su cui poggiava l'economia di Castelcovati. E per la comunità della Bassa è iniziato un periodo di sofferenza. Il lavoro in tante famiglie è diventato una chimera e le difficoltà sono aumentate, tanto da spingere il sindaco Camilla Gritti (il video aveva fatto il giro d'Italia) a investire letteralmente del problema il premier Renzi in occasione della sua partecipazione, nel luglio scorso, all'inaugurazione della Brebemi.

Anche la parrocchia si è sentita interpellata, al pari dell'Amministrazione comunale, dalla situazione di sofferenza in cui si è trovato un numero sempre maggiore di famiglie di Castelcovati.
E così, come segno di speranza e di vicinanza concreta, è andata prendendo forma l'idea di trasformare in attività imprenditoriale ciò che la comunità realizzava per i suoi momenti di festa: i casoncelli.

Nel giugno dello scorso anno, dopo un periodo di gestazione, Parrocchia e Comune, con il concreto appoggio della Caritas diocesana, hanno creato la Cooperativa di solidarietà covatese per la produzione dei "canunsei de Sant'Antone" finalizzata all'inserimento lavorative di donne disoccupate e inoccupate in gravi difficoltà economiche.

Oggi la cooperativa occupa una dipendente e grazie al sistema dei voucher dà lavoro ad altre dieci donne. "Nostro obiettivo - afferma il parroco don Alfredo Savoldi - è quello di allargare con il tempo il numero delle donne assunte".

Questa sera, nell'ambito del programma delle celebrazioni previsto per la festa patronale, sarà a Castelcovati il vescovo Luciano Monari. Dopo la celebrazione della Santa Messa nella parrocchiale, alle 21 si sposterà con il parroco, il sindaco e il diacono Giorgio Cotelli, direttore della Caritas diocesana nella sede della cooperativa per impartire la sua benedizioni a una iniziativa pensata per dare speranza.
M.VENTURELLI 13 gen 2015 00:00