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Brescia
di M.VENTURELLI 05 mar 2015 00:00

Ctb: da Roma l'atteso riconoscimento

Lo stabile cittadino ufficialmente riconosciuto "teatro di rilevante interesse culturale". La soddisfazione della presidente Boroni e del direttore Bandera. Da Genova il commento dell'ex Pastore

Alle 18.30 del 4 marzo da Roma è arrivato l’atteso riconoscimento: il Centro teatrale bresciano è tra di teatro di rilevante interesse culturale. Le credenziali inviata a Roma hanno convinto i tecnici del Ministero dei beni artistici e culturali e per la realtà bresciana, che proprio quest’anno festeggia i suoi “primi” 40 anni è un bel traguardo.

Gian Mario Bandera, da poco più di una settimana nominato alla direzione dello stabile, ha espresso piena soddisfazione per l’ottenuta qualifica. “Il riconoscimento - le sue parole - è motivo d’orgoglio per la città di Brescia, e vede confermate le nostre aspettative. Il Ministero ha voluto premiare una storia teatrale importante ed un progetto artistico e produttivo valido: da domani, forti della professionalità che ci è stata riconosciuta, lavoreremo ancora più per aumentare il pubblico, rafforzare l’offerta culturale e la nostra presenza sul territorio. Non abbiamo intenzione di sederci sugli allori: questa nuova qualifica è un grande sprone al cambiamento ed alla crescita”.

Non meno soddisfatta del direttore, è la presidente Carla Boroni, che con la buona notizia giunta da Roma ha visto la conclusione di un periodo “sufficientemente” travagliato per lo stabile bresciano. “Dopo due mesi di traversata nel deserto, tra improvvise dimissioni di Angelo Pastore, incognite sulla presentazione dell’istanza e revisioni statutarie – ha affermato la presidente -, arriva questa meravigliosa e attesa notizia per il Ctb e soprattutto per la città: sono davvero contenta. Anche personalmente sono ripagata di questo periodo difficilissimo durante il quale ho dovuto farmi carico di competenze e ruoli non miei per garantire la sopravvivenza dello Stabile”. Quello che più conta per Carla Boroni, però, è il risultato: “Il Ctb ha dimostrato ancora una volta di essere una realtà di peso nazionale capace di raccogliere e vincere le importanti sfide al cambiamento che questa riforma aveva posto”.

Parole soddisfatte sono arrivate anche da Angelo Pastore, da Genova l’ex direttore ha ricordato che l’obiettivo raggiunto è frutto anche del supporto arrivato dagli enti fondatori e del tenace lavoro del personale dello Stabile: un ringraziamento sincero a tutti. Forse il riconoscimento ottenuto da Brescia riuscirà a lenire, almeno in parte, la delusione per il mancato inserimento dello Stabile di Genova tra i teatri nazionali.
M.VENTURELLI 05 mar 2015 00:00