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Brescia
di REDAZIONE ONLINE 06 nov 2015 00:00

D'Annunzio: il sistema Brescia unito rilancia sull'aeroporto

In Aib un incontro promosso dal presidente Marco Bonometti per il tanto atteso rilancio di una infrastruttura sino ad oggi "prigioniera" di veti e ostacoli

Il sistema Brescia finalmente unito per rilanciare l'aeroporto di Montichiari. Tocca ora al governo indicare le prospettive dello scalo bresciano. Questo, in sintesi, il massaggio lanciato ieri al termine dell’incontro promosso ieri in Aib dal presidente Marco Bonometti. Con lui erano presenti il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Ambrosi, il sindaco di Brescia Emilio Del Bono, il presidente della Provincia Pier Luigi Mottinelli, il presidente di Abem Giuliano Campana e i primi cittadini di Montichiari (Mario Fraccaro) e Castenedolo (Gianbattista Groli). Marco Bonometti: “Uniti –ha affermato il presidente Aib - possiamo creare benessere e sviluppo per Brescia e per la Lombardia, in particolare sulla questione delle infrastrutture. Con soddisfazione posso dire che abbiamo superato le diatribe bresciane sul futuro dell'aeroporto di Montichiari e, grazie anche all'intervento del ministro Del Rio, siamo riusciti a trovare una soluzione con Sacbo, Save e Catullo. Noi confermiamo l'impegno di Brescia per il D'Annunzio, ora vogliamo iniziare a lavorare per far decollare lo scalo. L'obiettivo, comunque, è che il rilancio dell'aeroporto contribuisca anche alla definizione della questione Tav, con il completamento dell'infrastruttura e delle strade di collegamento”. Bonometti ha suggellato le sue parole affermando che le “gambe” (risorse finanziarie) per permettere a questa nuova cordata di correre non sono un problema: “Li mettiamo noi imprenditori. Alle istituzioni chiediamo solo di muoversi sui servizi e sulla viabilità: sarebbe assurdo un aeroporto senza la Tav”. Giuliano Campana, presidente di Abem, ha ricordato che superati i problemi e le tensioni del passato, le cose per il D’Annunzio dovrebbero mettersi per il meglio, con la nascita entro la fine anno di una nuova società a presidenza bresciana e che potrebbe essere aperta anche alla presenza bergamasca. “Attorno allo scalo – ha ricordato invece il presidente della Provincia Pierluigi Mottinelli, c'è un piano d'area che vincola l'espansione di quattro Comuni (Ghedi, Montirone, Castenedolo e Montichiari). L'aeroporto è lo snodo che giustifica anche altre infrastrutture: non possiamo immaginare che non sia adeguatamente collegato alla città, e abbiamo già posto questo tema al governo”. Il sindaco Emilio Del Bono ha confermato la volontà di Brescia di lavorare per un piano che renda lo scalo appetibile anche pe i passeggeri. “Brescia – ha sottolineato invece il presidente della Camera di commercio Giuseppe Ambrosi - deve assumersi la responsabilità di un progetto che può avere sviluppi importanti, anche alla luce dei limiti oggettivi degli scali di Bergamo e Verona”. Per ultime le voci dei sindaci dei due Comuni su cui insiste il sedime aeroportuale: Castenedolo e Montichiari. Gianbattista Groli, primo cittadino di Castenedolo, ha ribadito che eventuali disagi dovuti alla presenza della struttura sarebbero meglio sopportati in presenza di un aeroporto finalmente funzionante e in grado di produrre benefici. Soddisfatto anche Mario Fraccaro sindaco di Montichiari per una “comunione di intenti” da cui dovrebbe, finalmente, uscire il decollo del D’Annunzio.
A stretto giro di “comunicato stampa, poche ore dopo l’incontro in Aib è giunto anche il commento di Fabio Rolfi. “In Lombardia – sono le considerazioni del vice capogruppo della Lega Nord - non esistono solo Malpensa e Linate, la Regione non può non sostenere, sia sul piano istituzionale che su quello infrastrutturale, il rilancio dell'aeroporto di Montichiari che, con il ritiro del ricorso e la ritrovata intesa tra i soggetti gestori, oggi può davvero ripartire”.
“Questa situazione favorevole – prosegue Rolfi – va colta e sostenuta per non perdere un'altra occasione, incentivando lo sviluppo infrastrutturale della zona, compresa l'interconnessione con l'alta velocità. Regione Lombardia ha il dovere di assecondare questo disegno che ha contribuito a costruire, sostenendo lo sviluppo dell'aeroporto con il medesimo impegno dimostrato per altri scali lombardi. Montichiari – conclude Rolfi – ha enormi potenzialità, i sacrifici e le attese di anni devo essere soddisfatte.”
REDAZIONE ONLINE 06 nov 2015 00:00