lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Castenedolo
di LUIGI ZAMELI 31 mag 2018 09:24

Enrica, una fede incarnata

Una via e un libro, curato dal Cedoc, per ricordare la figura di Enrica Lombardi

“La coniugazione di intraprendenza, responsabilità, fede incarnata e profondo senso di Chiesa, rispetto di culture diverse, caratterizzano un lavoro che è cresciuto in maniera impressionante, mantenendo sempre la forza di relazioni personali importanti e condivisioni dal sapore evangelico”. Queste le parole di mons. Francesco Beschi, vescovo di Bergamo, contenute nel volume “Enrica Lombardi. Testimonianze e scritti” curato dal Ce.Doc, Centro di Documentazione sul Movimento cattolico bresciano, presentato giovedì 24 maggio in un’affollata Sala dei Disciplini a Castenedolo, con tanti amici e persone che hanno conosciuto Enrica e con lei hanno collaborato in vario modo. La presentazione è giunta al termine di un intenso pomeriggio promosso da Fondazione Museke onlus, Associazione Museke onlus e Comune di Castenedolo in ricordo di Enrica, con l’inaugurazione di una via a lei dedicata. Museke, che in lingua Kirundi significa sorriso, aurora, è un’associazione fondata nel 1969 da Enrica Lombardi, con l’invio delle prime volontarie in Burundi. L’intenzione è di diventare un gruppo d’impegno missionario nei Paesi in via di sviluppo ispirato alla Populorum Progressio di Paolo VI. Nata come Gruppo Operazione Museke, l’associazione ottiene nel 1999 il riconoscimento di onlus e attualmente è denominata Museke Onlus.

Enrica, scomparsa a 83 anni nel 2015, è stata una donna autentica, una cristiana impegnata e una imprenditrice pienamente radicata nella terra bresciana e insieme aperta al mondo intero. Il volume del Cedoc, costituito da 18 testimonianze redatte da amici e conoscenti e da 21 suoi scritti composti tra il 1979 e il 2006, è un gesto di riconoscenza nei confronti dell’impegno da lei profuso nei numerosi ambiti in cui ha intensamente operato. Tra i suoi servizi è stata prioritaria l’attività imprenditoriale intesa come disponibilità di mezzi economici finalizzati alla generosità sociale, come tessuto di rapporti umani con i propri collaboratori e fornitori, come aiuto agli ultimi quali orfani e donne emarginate, come assistenza missionaria in Africa nelle opere sociali e nelle comunità religiose. Nella sua vita, contemplazione e azione si sono intrecciate in modo mirabile. Ha senso, allora, continuare ad attingere alla sua testimonianza cristiana per comprendere e vivere intensamente il nostro presente e il nostro futuro.

LUIGI ZAMELI 31 mag 2018 09:24