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Brescia
04 ott 2015 00:00

Gentiloni e mons. Gallagher in Loggia per Paolo VI a 50 anni dal Discorso all'Onu

Nel 50° anniversario della visita di Paolo VI all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il Comune di Brescia in collaborazione con la Cattedra Unesco sul pluralismo religioso e la pace e con la Fondazione Asm, promuove l’incontro “Dialoghi tra i popoli nel nome di Paolo VI”

A 50 anni di distanza le parole di Montini sono ancora profetiche come ha recentemente ricordato anche Papa Francesco nel discorso all’Onu. Giovedì 8 ottobre, a partire dalle 9.30, il salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia ospita un convegno che vedrà la presenza di mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i rapporti della Santa Sede con gli Stati, e del ministro per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Paolo Gentiloni. La tavola rotonda, presieduta dal sen. Paolo Corsini, è introdotta da Alberto Melloni, titolare della Cattedra Unesco sul pluralismo religioso e la pace. Porteranno il loro saluto il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Ungari, il sindaco Emilio Del Bono e il vescovo Monari.

L'iniziativa rientra in un progetto più ampio del Comune di Brescia che si propone di invitare alcuni leader politici e religiosi provenienti dai cinque continenti per ricordare i viaggi compiuti da Paolo VI in Australia, Bangladesh, Bermuda, Colombia, Filippine, Giordania, Hong Kong/Cina, India, Indonesia, Iran, Israele, Libano, Pakistan, Portogallo, Samoa, Sri Lanka, Stati Uniti e UN, Svizzera, Turchia e Uganda.

A coloro che fra il 1964 e il 1970 erano bambini o non erano neppure nati sarà chiesto di dare una lettura di quel principio che costituisce il “marchio” dell’azione di Paolo VI sulla scena internazionale e l’espressione di una convinzione sull’umanità e sulla storia: il dialogo. Nel pieno di una “terza guerra mondiale a capitoli” (Papa Francesco) è infatti dalle città che può e deve venire la fiducia in questo principio e la rinnovata convinzione che non è riducendo ma è aumentando la quantità e la qualità del dialogo nel mondo che verrà la pace.

L’invito sarà rivolto d’intesa con la Farnesina ad alcune figure centrali nella storia del dialogo, in modo da avere una presenza significativa e rappresentativa dell’itinerario montiniano nel mondo degli anni Sessanta e una riflessione su come, a mezzo secolo di distanza, quella geografia possa ancora rappresentare un modo per comprendere l’unità della famiglia umana e il comune destino dei popoli.

A chi accetterà l’invito sarà offerta la possibilità di fare lezione dalla Cattedra sul pluralismo religioso e la pace che l’Unesco ha riconosciuto all’Italia, interloquendo con la cittadinanza in un lungo percorso di dialogo. Per la Chiesa di Brescia, per le altre chiese cristiane della città e per le altre comunità religiose sarà un’occasione per far rivivere e vivere legami spirituali e di solidarietà caratterizzati da una grande profondità e un elevato valore, utili per far nascere iniziative parallele particolarmente significative. La direzione scientifica è affidata alla cattedra Unesco sul pluralismo religioso e la pace di cui è titolare il professor Alberto Melloni, ordinario nell’università di Modena Reggio Emilia.

La manifestazione avrà inizio con il primo incontro, l’8 ottobre 2015, e proseguirà nell’arco di due anni. Gli incontri saranno sette:

“Dialoghi tra i popoli nel nome di Paolo VI”, visita all’ONU, 8 ottobre 2015

“Il diritto dei popoli all’autodeterminazione”, viaggio in Africa

“Gerusalemme città della pace”, viaggio in Israele

“Quale rapporto tra sviluppo e diritti umani?”, viaggio in Asia

“La promozione della giustizia sociale”, viaggio in America Latina

“Dialogo e identità in un’Europa unita e plurale”, viaggi in Europa

“Universalismo e trasformazione”
04 ott 2015 00:00