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Manerbio
di VITTORIO BERTONI 11 nov 2015 00:00

"Giochiamocela"

Giovedì 12 novembre è in programma una giornata di riflessione sulle problematiche del gioco d’azzardo, promossa da diverse associazioni ed enti del territorio

Scuola, istituzioni, cittadinanza. Si sviluppa lungo queste tre direttrici la giornata di riflessione sulle problematiche del gioco d’azzardo, promossa da diverse associazioni ed enti del territorio, che avrà luogo a Manerbio giovedì 12. “Giochiamocela!” vedrà l’intervento di psicologi e sportivi, di volontari e psicoterapeuti impegnati nella lotta alla ludopatia e la proiezione di contributi multimediali. Quella del gioco d’azzardo è una piaga che ha risvolti economici inquietanti e ricadute sociali pesantissime. La scelta di Manerbio non è casuale in quanto la cittadina detiene il poco invidiabile primato provinciale del maggior numero di slot-machine per abitante.

L’intensa giornata è stata presentata nel luogo simbolo della lotta alla ludopatia, il bar Tio Pepe di Brescia che due anni fa, aderendo alla campagna “No slot”, decise di rinunciare alle macchine mangia soldi. Tre i momenti pensati dagli organizzatori.

Il coinvolgimento delle scuole. Al mattino, nell’aula magna dell’Istituto Pascal, l’incontro con gli studenti: dopo la proiezione di un video realizzato dagli alunni della scuola, lo psicologo Simone Feder e il medico dello sport Paolo Crepaz affrontano le problematiche legate al gioco d’azzardo.

Le istituzioni. Al pomeriggio, nella sede comunale, la sessione dedicata alle istituzioni: Angela Fioroni, insegnante ed ex sindaco, incontra gli amministratori del territorio sul tema “L’impatto del gioco d’azzardo nelle comunità locali: cosa possono fare i sindaci”.

La cittadinanza. In serata, a partire dalle 20.45 ancora al Pascal, la parte aperta alla cittadinanza con le testimonianze di Angela Fioroni, di Federico Denti, volontario dell’Asl di Cremona e di Maria Angela Abrami, psicoterapeuta e responsabile del Noa di Leno. “Nel suo insieme – spiega Agostino Gandelli, portavoce dell’iniziativa – il gioco d’azzardo rappresenta la terza industria italiana e muove oltre il 3% del Pil. Si tratta di un enorme flusso di denaro che alimenta anche l’illegalità. Attraverso questa iniziativa culturale e di sensibilizzazione vogliamo far crescere la consapevolezza del pericolo che si nasconde dietro la ludopatia e al contempo lanciare un messaggio positivo, individuando efficaci alternative”.
VITTORIO BERTONI 11 nov 2015 00:00