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Brescia
di M.VENTURELLI 06 ott 2015 00:00

Girelli: una mozione perché la Regione dica un no definitivo alle discariche

L'iniziativa del consigliere regionale Pd all'indomani di un incontro a Brescia tra i sindaci dei Comuni potenzialmente interessati alla discarica Castella

Il territorio si mobilita contro le scelte regionali per la realizzazione di nuove discariche. Ieri a Brescia si è tenuto un incontro tra i primi cittadini Rezzato, Castenedolo, Mazzano, Botticino e Borgosatollo che con l'assessore all'ambiente del Comune di Brescia Gianluigi Fondra, hanno sottoscritto una lettera da inviare a Milano in cui esprimono la loro contrarietà alla realizzazione della discarica Castella. Se la Regione procedesse nei suoi piani andrebbe a realizzarsi in pieno parco delle Cave una discarica in grado di accogliere potenzialmente in otto anni qualcosa come 1 milioni 890mila metri cubi di rifiuti. Un progetto assurdo, l'hanno definito i Sindaci interessati, che andrebbe a insistere su un territorio già sottoposto a pesante stress ambientale. Una discarica, quella che la Regione vorrebbe realizzare alla Castella, su cui anche l'ASl ha espresso il suo parere negativo.
A sostegno delle posizioni di tanti sindaci bresciani (quelli che lottando contro la Castella, ma anche quelli che si oppongono alla realizzazione di un sito analogo a Bosco Stella, tra Ospitaletto, Castegnato, Paderno e Passirano) si è schierato anche il consigliere regionale del Pd con una mozione che l'assemblea del Pirellone si appresta a discutere oggi

Il documento impegna la Giunta a sua volta a negare “visti i pareri dell’Asl e degli enti del territorio, l’autorizzazione alla localizzazione e alla attivazione delle discariche Bosco Stella e Cava Castella, dando risposte tranquillizzanti ai cittadini della zona che da anni esprimono grande preoccupazione”.

Girelli spiega perché: “Troppe volte non vi è da parte di Regione Lombardia la volontà politica di assunzione di responsabilità. Sui territori si assumono posizioni, si partecipa a manifestazioni, in Consiglio si presentano mozioni e poi si prendono decisioni completamente opposte giustificandole come ‘scelta tecnica’. È inaccettabile. Se la norma concede alla ‘tecnica’ tanto potere, cambiamo la norma, ma se così non fosse, una volta per tutte chiediamo di essere coerenti e rispettosi di quanto viene detto ai cittadini”.

Nel merito dei due casi, prosegue Girelli, “è chiara la volontà dei territori, dei Comuni, dei cittadini. È chiara la posizione dell’Asl. Non serve aggiungere altro se non ribadire in Consiglio quanto già detto e ridetto, senza distinguo, senza reticenze, ma con onestà intellettuale, mettendo al primo posto la tutela della salute dei cittadini e il recupero di una parte di territorio già fortemente compromesso”.

C'è poi il tema di una vigilanza ulteriore che la Regione dovrebbe esercitare in tema di discariche. "Da tempo - ha affermati al proposito Girelli ai microfoni di Radio Voce poco prima di entrare in Consiglio regionale - la criminalità organizzata è attratta dalla sanità e dalla gestione dei rifiuti. Un motivo in più, per la Regione, per adottare criteri che prevedano, in tema di discariche, la concertazione con i territori".

Girelli ha poi annunciato che nella mattinata di venerdì 9 ottobre al Parco delle cave, a Brescia, si terrà un incontro con i consiglieri regionali e le realtà interessate alle emergenze ambientali per fare il punto sulla situazione dell’intera provincia, scambiare informazioni e considerazioni e intraprendere ogni iniziativa volta ad affrontare con concretezza i problemi.
M.VENTURELLI 06 ott 2015 00:00