lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Manerbio
di UMBERTO SCOTUZZI 12 dic 2019 10:23

In vendita la cotognata di Paolo VI

Ascolta

Il dolce, a partire dalla ricetta di Giovanni Battista Montini , è in vendita per sostenere i lavori di riqualificazione del campo da calcio e delle’area sportiva che sono in corso in oratorio

Nel 1917, da giovane seminarista, Giovani Battista Montini, futuro papa Paolo VI, scrisse a Teresa Menna, sorella di mons. Domenico Agostino Menna, futuro vescovo di Mantova, d’origine bresciana, una ricetta che aveva imparato da ragazzo dalla zia paterna: la cotognata. Un dolce quasi dimenticato, ma dal sapore squisito e naturale, che ora, tolto dai cassetti, confezionato dalla ditta Andrini di Gottolengo, viene proposto e messo in vendita alla comunità nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 dicembre alle porte della chiesa, in occasione della bancarella natalizia. Il ricavato avrà uno scopo benefico: servirà a sostenere i lavori di riqualificazione del campo da calcio e delle’area sportiva che sono in corso in oratorio.

L’iniziativa è della Parrocchia, che ha rispolverato dagli scaffali le indicazioni gastronomiche dettate dal giovane Montini. Ma in che cosa consiste la ricetta? Ecco come spiega lo stesso futuro papa. Innanzi tutto occorre "lavare le mele che si vogliono adoperare, e disporle poi in un paiolo, coperte d'acqua". Quindi "si fa bollire per pochi minuti, indi levate dall'acqua le mele si sbucciano e si sfettano. L'acqua avanzata dalla bollitura, le bucce, i torsoli non guasti si levano dal paiolo e si conservano". Il terzo passaggio prevede che "alle mele sfettate e messe in un altro paiolo si unisce Etg. 8 di zucchero per ogni kg. di mele, con circa mezzo litro d'acqua complessivamente". Successivamente "tutto questo si mette a fuoco non forte facendo bollire per parecchie ore (quattro o cinque) continuando a rimestare. Il Paiolo dovrà avere un fondo resistente. La cotognata è pronta allorché la massa è divenuta color castagna densa e uniforme. A metà cottura si potrà aggiungere un po' di corteccia di limone». Infine «quando la cotognata è pronta si estrae e si distende su piatti: raffreddata si taglia in forme rettangolari che involte in carta oleata si conservano a lungo. Per rimestare sarà bene usare un cucchiaio di legno".

UMBERTO SCOTUZZI 12 dic 2019 10:23