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Montichiari
di FEDERICO MIGLIORATI 13 mar 2017 09:16

Inaugurazione del “Giardino dei giusti"

Un “Giardino dei Giusti” sorgerà anche a Montichiari, nel parco della Pieve romanica di San Pancrazio. “Era un’idea che da tempo avevo in mente – annuncia l’Assessore alla Cultura Basilio Rodella che più di tutti ne ha voluto la realizzazione – ed ora sono pronto a trasformarla in realtà”. L’inaugurazione dell’iniziativa è in programma sabato 25 marzo alle ore 10,30

Un “Giardino dei Giusti” sorgerà anche a Montichiari, nel parco della Pieve romanica di San Pancrazio. “Era un’idea che da tempo avevo in mente – annuncia l’Assessore alla Cultura Basilio Rodella che più di tutti ne ha voluto la realizzazione – ed ora sono pronto a trasformarla in realtà”. L’inaugurazione dell’iniziativa è in programma sabato 25 marzo alle ore 10,30 alla presenza delle autorità comunali e di diverse scolaresche: in questa occasione verranno piantumati i primi tre alberelli che simboleggiano altrettanti “Giusti” con il posizionamento di pannelli informativi che ne illustrano le rispettive figure.

I nomi selezionati sono personalità di livello locale e internazionale “che – prosegue Rodella – si sono adoperate per aiutare l’umanità nei più vari campi. L’obiettivo per il futuro è ricordare quanti si sono spesi anche per la tutela della natura e del creato”. Ettore Norsa, medico di origini mantovane che operò a cavallo della fine del secondo conflitto bellico: ebreo, fu sospeso dalla professione a seguito delle leggi razziali per riprendere a guerra finita.

Venne definito il “medico dei poveri” per la sua grande generosità verso i più indigenti. Bresciana fu invece Enrica Lombardi, fondatrice dell’associazione Museke, il secondo Giusto a cui sarà intitolato il Giardino: indimenticabile il suo impegno da imprenditrice nella promozione del lavoro femminile. Divenne famosa soprattutto con l’impresa di cui si rese protagonista nel 1994 quando trasse in salvo 41 bambini dall’inferno del Ruanda.

Il suo impegno continua ancora oggi con il gruppo a cui diede vita. Figura di livello planetario e che non ha bisogno di presentazioni è invece Elie Wiesel, studioso ebreo sopravvissuto all’Olocausto e Premio Nobel per la Pace, definito “messaggero per l’umanità”: la sua testimonianza di alto valore morale è nota in tutto il mondo. Il primo “Giardino dei Giusti” è sorto nel 1962 a Gerusalemme e da allora ne sono stati istituiti numerosi in tutto il mondo: nella nostra provincia ne esistono già a Brescia, Calvisano e Orzinuovi.

FEDERICO MIGLIORATI 13 mar 2017 09:16