L'addio al "Corponauta"

E' morto lo scrittore Flavio Emer. Fra le sue opere ricodiamo "Il corponauta”, “Visto da seduto” e “Sensi in-continenti”.

“Seduto su quella comoda carrozzella elettrica comandata con la voce, zigzagavo agilmente tra le persone che affollavano, come tutti i pomeriggi del sabato, le vie del centro. Nulla avrebbe potuto distogliermi da quella sorta di raptus agonistico in cui mi trovavo. Nulla o quasi nulla. Ma immensi furono il mio stupore e la mia emozione, quando, gettando lo sguardo su una vetrina di accattivante lucentezza, vidi la mia immagine riflessa che, dritta in piedi, mi osservava divertita”.

E' così - con una punta d'ironia sottile fornita da una visione differente dell'esistenza - che Flavio Emer immaginava se stesso nel suo primo libro, “Il mio cielo è diverso”. Lo scrittore di Caino è morto questa mattina all'età di 46 anni nella clinica Maugeri di Lumezzane dov'era ricoverato per una riabilitazione. Emer era infatti costretto all'immobilità da una grave forma di amiotrofia mielogena. Collaboratore del dorso bresciano del Corriere della Sera, della produzione letteraria di Emer ricordiamo, inoltre, “Il corponauta”
(leggi la scheda), “Visto da seduto” e “Sensi in-continenti”. Durante un viaggio in Brasile aveva incontrato la realtà quotidiana dei bambini di strada. Da qui la crescente vicinanza al mondo del volontariato.

I funerali saranno celebrati sabato, 15 agosto, nella parrocchiale di Caino.

REDAZIONE ONLINE 13 ago 2015 00:00

Lumezzane

L'addio al "Corponauta"

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