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Villanuova
di MAURO BRAVO 10 mar 2015 00:00

La scuola materna "Jucker" verso il capolinea per mancanza di fondi

Le richieste dei cittadini aumentano, ma i trasferimenti finanziari dello Stato si dimezzano: la scuola materna "Anna Jucker" sarà costretta a chiudere a causa del declino finanziario

La falce della crisi economica miete le risorse anche al mondo dell’educazione. È quello che si sta verificando alla scuola materna "Anna Jucker" di Villanuova, costretta a chiudere, perché gli stanziamenti dello Stato si sono ridotti a briciole.

Nata negli anni ’70 grazie alla sinergia tra il Cotonificio Ottolini e l’Amministrazione civica, guidata all’epoca dal sindaco Pietro Albertini, l’attività dell'asilo è al capolinea dopo aver imboccato la strada del declino finanziario iniziato nel 2010, quando i trasferimenti statali per Villanuova ammontavano a 1.157.000 euro. "Nel 2012 - ricorda il primo cittadino Michele Zanardi - hanno toccato quota 911 mila euro, mentre l'anno scorso il budget è precipitato a quota 679 mila. E sulla base delle previsioni, per il 2015 avremo a disposizione solo 582 mila euro".

Negli ultimi cinque anni le risorse messe a disposizione dallo Stato si sono praticamente dimezzate. "Siamo stretti in una morsa di austerità che ci sta stritolando: - aggiunge il sindaco - i trasferimenti dello Stato si riducono ma le richieste di servizi dei cittadini aumentano anche e soprattutto nel comparto socio-assistenziale minato dalla crisi. Senza contare il patto di stabilità, che soffoca. Il sindaco si ritrova così ad essere sia l'esattore per conto dello Stato che il futuro curatore fallimentare di un ente, il Comune".

Il Comune ospita due materne: la statale «Fantasia» con 118 iscritti, e la comunale "Jucker" con 48, sostenuta con ingenti stanziamenti dall'ente locale. Dalla materna Jucker escono quest' anno 21 bambini e in teoria ne dovrebbero entrare 11. È molto probabile a questo punto che i genitori optino per la statale. "Con il nuovo bacino di utenza la sopravvivenza dell'asilo diventa economicamente insostenibile", spiega l'assessore al Bilancio Caterina Dusi. Il Comune ha deciso così di condurre "dolcemente" all’epilogo la materna: "La scuola resterà aperta per altri due anni per consentire ai bambini che la frequentano di chiudere il ciclo - annuncia Zanardi -. Dal terzo anno servirà la disponibilità delle famiglie a sostenere una retta inevitabilmente più alta".
MAURO BRAVO 10 mar 2015 00:00