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Castrezzato
di SERGIO ARRIGOTTI 13 nov 2020 09:00

La solidarietà è in movimento

La solidarietà a Castrezzato non si ferma mai. Continua infatti a pieno regime ed in piena collaborazione con il Comune l’attività della Caritas Parrocchiale. Nei giorni scorsi il Comune ha rinnovato fino al 2025 la convenzione di concessione in uso gratuito alla Caritas di alcuni locali del magazzino comunale. È infatti negli ambienti comunali della zona industriale che dal 2012 la Caritas immagazzina in un capannone ampio ed attrezzato, i prodotti alimentari destinati ad essere donati alle famiglie in difficoltà. Ed è sempre lì che la Caritas ha organizzato anche il suo emporio per la distribuzione degli alimenti.

La fotografia dell’impegno. Renato Ramera è da dieci anni il responsabile del gruppo Caritas di Castrezzato, affiancato da Nicoletta Zotti, ci ha raccontato la realtà in cui operano. “È dal 2017 che non facciamo più la solita borsa di alimenti, ma abbiamo organizzato sugli scaffali l’esposizione dei prodotti alimentari a disposizione, e poi, attraverso un sistema a punti ciascuno sceglie i prodotti che gli servono. Si evitano così gli sprechi. Ovviamente le famiglie numerose hanno a disposizione più punti”.

La distribuzione. La distribuzione prima del Covid era svolta una volta al mese, ma da marzo dello scorso anno viene effettuata ogni 15 giorni. “Il Covid ha fatto sì che raddoppiasse non solo la distribuzione – illustra Ramera – ma anche gli utenti: siamo passati dal servire una ventina di famiglie a seguirne una cinquantina. Abbiamo raddoppiato anche i punti a disposizione”. Un incremento notevole di richiesta di aiuto per il paese della Bassa. La composizione delle famiglie varia: da quelle mononucleari, a mamme separate con figli a carico, a quelle numerose. Per il 60% circa sono italiani, per il 40% immigrati.

Sempre aperti. I sette membri del consiglio della Caritas, più una decina di volontari che li affiancano, non si sono fermati mai in questi tempi di crisi. “Noi siamo sempre aperti – spiega Ramera – ovviamente riceviamo in tutta sicurezza, un utente alla volta, nel pieno rispetto delle norme sanitarie”.

Il Centro di ascolto. Ma il gruppo Caritas non si limita solo alla distribuzione alimentare. Per ragioni di sicurezza è temporaneamente sospeso il servizio di raccolta e distribuzione degli abiti, da sempre effettuato, mentre è attivo sia il centro di ascolto, che il servizio di microcredito svolto in raccordo con la Caritas diocesana.

I ringraziamenti. “Ci teniamo a dire un grande grazie al cuore solidale della nostra comunità. Al Comune con il quale operiamo in piena condivisione, alla cooperativa che ci dona gli alimenti freschi, a chi ci ha regalato il furgone, a chi ci ha donato la cella frigorifera, al fornaio che ha organizzato il pane sospeso per noi, a tutti quelli che qualcosa hanno dato. Ogni aiuto è sempre bene accetto”.

SERGIO ARRIGOTTI 13 nov 2020 09:00