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Brescia
26 nov 2015 00:00

Le Acli vicine a chi lavora per l'accoglienza

Le Acli bresciane esprimono solidarietà alla Caritas e a quanti lavorano, nel silenzio, per l'accoglienza. Infine lanciano un appello a tutti i cittadini perché respingano "le logiche che portano alla creazione di muri"

"Siamo indignati e preoccupati per gli attacchi fascisti e xenofobi attuati dalla sedicente “Associazione culturale Veneto Fronte Skinheads”, che la scorsa notte ha colpito alcune sedi diocesane della Caritas (tra le quali quella di Brescia) e del Partito Democratico per manifestare contrarietà allo ius soli, all’immigrazione e all’'umanitarismo ipocrita' (come si legge nel comunicato con il quale si sono rivendicati i fatti)". Inizia così il comunicato delle Acli sulla vicenda.

Le Acli esprimono la "totale solidarietà e vicinanza verso quanti (volontari e operatori, cittadini italiani e extracomunitari) ogni giorno lavorano nel silenzio per un’accoglienza che va a favore della dignità dell’essere umano, spesso circondati dall’ostilità di molti, e contribuiscono a gettare le per una reale democrazia. Anche noi vogliamo costruire una comunità nazionale con un’identità forte. Ma un’identità che sia ispirata alla cultura dell’accoglienza e della partecipazione, perché è proprio aprendosi all’altro e al diverso che si costruisce l’identità; questo vale per i singoli come per le comunità".

Le Acli bresciane, infine, fanno un appello "a tutti i cittadini e cristiani di buona volontà perché possano respingere con forza e coraggio le logiche che portano alla creazione di muri, adoperandosi per, citando Papa Francesco, 'cercare l’inclusione, per favorire spazi di dialogo, di incontro' (Papa Francesco), sempre fedeli a quei valori che sono alla base della Costituzione e del messaggio evangelico".
26 nov 2015 00:00