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Travagliato
di SERGIO ARRIGOTTI 26 lug 2018 12:34

Nuova autostrada del gas

Presentato il progetto definitivo del nuovo Metanodotto: attraverserà i Comuni di Chiari, Castrezzato, Rovato, Berlingo, Lograto e Travagliato

Nella Bassa bresciana di recente si è scavato parecchio, e si è consumato suolo, per realizzare l’autostrada BreBeMi e posizionare i binari della rete ferroviaria dell’Alta Velocità: ma non è ancora finita. Nuove opere incombono, nuovi espropri sono all’orizzonte. È stato infatti presentato da Snam Rete Gas il progetto definitivo del nuovo Metanodotto Mornico al Serio - Travagliato: una nuova autostrada del gas lunga 25 km. Diventerà realtà entro il 2020. Il primo tratto, Mornico-Chiari è già stato realizzato, e ora tocca al tratto Chiari-Travagliato. Il percorso attraverserà i Comuni di Chiari, Castrezzato, Rovato, Berlingo, Lograto e Travagliato, e coinvolgerà ben 181 proprietari catastali, tra espropri, particelle da asservire o da occupare temporaneamente. Il 5 luglio è iniziato il procedimento per il rilascio dell’autorizzazione unica, con tanto di procedure di esproprio e dichiarazione di pubblica utilità.

Sugli albi pretori dei sei Comuni coinvolti è pubblicato l’elenco completo delle particelle e dei proprietari interessati, che hanno 30 giorni di tempo per inviare eventuali osservazioni all’Ufficio espropriazioni della Provincia. Il tratto Chiari-Travagliato è lungo 13 chilometri e 540 metri di nuove condotte interrate, del diametro di mezzo metro, collocate ad una profondità minima di 90 cm, sfruttando per lo più il corridoio parallelo alla BreBeMi e all’Alta velocità. La procedura di esproprio sarà limitata alla porzione di terreno direttamente interessata dal passaggio della condotta. Invece sarà più estesa la fascia di servitù, che si svilupperà per 13,5 metri a cavallo di ogni lato della tubatura per un totale di 27 metri. Significa che su quella fascia di terreno i proprietari non potranno mai edificare, e potranno eventualmente coltivare, ma con una serie di limitazioni. Le finalità dell’opera messa in cantiere da Snam sono quelle di promuovere l’utilizzo di un combustibile a basso impatto sull’atmosfera, di evitare il trasporto dello stesso su strada, di assicurare “i massimi livelli di affidabilità del servizio di trasporto del gas naturale”. Visto che sono chiare “le caratteristiche e le valutazioni dei principali effetti che l’opera può comportare per l’ambiente” la provincia di Brescia ha disposto di non assoggettare il progetto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. L’Unione Agricoltori ha auspicato l’apertura di un tavolo di lavoro in provincia per coordinare “un’intesa sulla gestione delle operazioni di esproprio”.

SERGIO ARRIGOTTI 26 lug 2018 12:34