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Villachiara
di REDAZIONE 27 mar 2023 13:45

Nuovi alberi per salvaguardare la biodiversità

Una giornata aperta al pubblico lungo le sponde del fiume Oglio per piantare le prime centinaia di alberi dei nuovi boschi a tutela della biodiversità. L’evento si terrà sabato 1° aprile all’interno delle are del Parco Oglio Nord, a Genivolta (CR) e Villachiara (BS), a partire dalle 10.30, e consisterà nella messa a dimora di salici, querce, olmi e carpini adottati sull’apposito portale wownature.eu da cittadini e aziende per ripristinare i boschi umidi in prossimità del fiume, danneggiati anche dalla recente siccità, e salvaguardarne gli habitat. La giornata di impianto è organizzata da Etifor, spin-off dell’Università di Padova, e rientra nei progetti finanziati dal bando “Biodiversità e Clima (BioClima)” realizzato da Regione Lombardia con il sostegno di Fondazione Cariplo.

L'iniziativa Bioclima, nata nel quadro del progetto Life Gestire 2020, tramite i fondi del Piano Lombardia, e lanciata lo scorso anno, mira a creare modelli di finanziamento pubblico-privato per catalizzare gli investimenti in progetti di conservazione della biodiversità e adattamento al cambiamento climatico nelle foreste e aree protette lombarde, contribuendo così a salvare complessivamente 12 ecosistemi e 70 specie faunistiche.

“Questi interventi di riforestazione si inseriscono all’interno di un progetto di più ampio respiro – spiega Fabrizio Malaggi di Etifor, partner tecnico del bando – che prevede altre azioni fondamentali per salvaguardare questi territori, come ad esempio interventi di difesa idraulica, riqualificazione di lanche e mantenimento di specchi d’acqua, portando così beneficio non solo in ottica climatica, ma anche sul piano della tutela di habitat e specie faunistiche prioritarie a rischio, come la rana di Lataste”.

La Rana di Lataste (Rana latastei) è una specie endemica diffusa esclusivamente nella pianura padano-veneta e in alcune aree limitrofe, indicata come vulnerabile nelle “Liste Rosse” italiane dell’Iucn, l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura. A renderla preziosa per il territorio non è solo la sua unicità, ma soprattutto la funzione che ricopre nell’equilibrio dell’intero ecosistema di cui fa parte: essendo preda di uccelli carnivori e piccoli mammiferi, svolge un ruolo cruciale nella catena alimentare. Per questo motivo la sua scomparsa potrebbe avere potenti effetti negativi su molte altre specie animali e vegetali. La popolazione di questo anfibio autoctono è complessivamente in declino a causa di alcune minacce: la scomparsa degli ultimi boschi umidi planiziali, l’introduzione di gamberi alloctoni ad opera dell’uomo, l’abbassamento del livello delle falde e, più in generale, l’inquinamento di acque e aria.

“È proprio questo tipo di bosco che intendiamo creare grazie al contributo non solo degli enti pubblici e delle aziende che hanno partecipato al bando – conclude Malaggi – ma soprattutto dei cittadini, che possono continuare ad adottare alberi per raggiungere l’obiettivo delle 18.000 nuove piante da mettere a dimora lungo l’Oglio nei prossimi anni, interessando sia il Parco Oglio Nord, sia il Parco Oglio Sud. Il progetto prevede non solo la realizzazione e il completamento degli interventi nei mesi successivi, ma anche la certificazione degli impatti positivi. In questo senso, è fondamentale il lavoro di manutenzione e monitoraggio dei parchi e dei loro collaboratori, monitoraggio che include anche il ‘censimento al canto’ per valutare la presenza e il numero di individui della rana di Lataste. Dopo l’estate, sono in previsione ulteriori eventi di impianto”.  

L’evento di impianto del 1° aprile prevede il ritrovo alle 10.30 in un punto di raccolta dei partecipanti, il parcheggio del Parco Oglio Nord a Genivolta (CR), per poi muoversi a piedi verso i punti di intervento. In caso di pioggia, verrà rimandato di 24 ore.

REDAZIONE 27 mar 2023 13:45