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Montichiari
di FEDERICO MIGLIORATI 03 set 2020 11:25

Pastorale. Tre suore in azione

Suor Paola, Suor Marcelle e Suor Bimla, missionarie di Gesù Eterno Sacerdote, saranno a breve a disposizione della comunità di Vighizzolo di Montichiari dove si insedieranno prossimamente al termine del loro trasferimento dall’Oasi dello Spirito in cui erano presenti dal 2016, anno del loro arrivo sotto i sei colli. La decisione rientra nel Progetto Pastorale post Covid 2020 voluto dall’Abate Cesare Cancarini e annunciato a fine luglio, sulla scorta delle indicazioni date dal Vescovo di Brescia. La prima presentazione delle suore alla popolazione è avvenuta sabato scorso al termine della santa messa celebrata in chiesa parrocchiale alla presenza, tra gli altri, dei curati don Nicola Zanforlin e don Alessandro Toti. Le tre religiose andranno ad abitare, non appena conclusi i lavori di sistemazione previo l’ok della Soprintendenza, nella casa canonica già in uso nel passato ai parroci di Vighizzolo e, recentemente, al curato don Mario Pelizzari: “È una realtà nuova per noi – afferma suor Marcelle, che fino al 2018 era attiva a Santa Margherita Ligure – ma siamo pronte ad affrontare questa sfida insieme. Non è il luogo che conta: l’apostolato si può fare ovunque”.

Le parole dell’Abate. La frazione monteclarense, che conta circa 2500 abitanti, sarà presto chiamata a far fronte alle spese per diverse opere legate alle attività pastorali, come comunicato da mons. Cancarini che ha anche richiamato il cambiamento degli orari delle Messe soprattutto nella parrocchia di S. Maria Assunta con un aumento nella frequenza delle celebrazioni a partire dal 20 settembre: oltre alla casa canonica, infatti, si tratta di mettere mano al campo sportivo “al fine di attirare squadre di calcio o di rugby per gli allenamenti e ridare vivacità alla zona. Vighizzolo ha bisogno di risvegliarsi”. Nei prossimi mesi saranno anche riaperti l’oratorio-centro parrocchiale con la ripartenza del catechismo (“appena sarà possibile”) e il bar “che verrà affidato in gestione cercando di coinvolgere tutta la comunità”.

Gli interventi in programma. Un intervento massiccio è quello che riguarderà la chiesa dedicata al patrono S. Giovanni Battista: “Negli ultimi 45/50 anni i lavori eseguiti sono sempre stati realizzati senza autorizzazione, con rischi di conseguenze anche penali. Noi vogliamo metterci a norma – ha affermato don Cancarini - portando avanti il lavoro del precedente Abate don Gaetano e iniziando a sistemare, per esempio, la facciata che abbisogna di lavori urgenti”. Di fronte a sé Vighizzolo ha due scelte: “O noi decidiamo di murare le porte della chiesa e dell’oratorio e non facciamo più niente, o scegliamo di non rassegnarci, come preferisco io, e ci si rimbocca le maniche. Dobbiamo pensare al presente e alle future generazioni e per questo desidero ringraziare – ha concluso – quanti con amore si dedicano all’attività della nostra parrocchia”.

FEDERICO MIGLIORATI 03 set 2020 11:25