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Brescia
di M.VENTURELLI 30 giu 2015 00:00

Regione: la nuova sanità bresciana

Approvato dalla Commissione competente il testo di riordino. Tutte le novità per il territorio bresciano

Definitivo via libera dalla Commissione Sanità della Regione alla revisione del Titolo 1 e 2 della legge regionale n°33 del 2009 per la riforma della governance del sistema sociosanitario lombardo. Si sono espressi a favore Lega Nord, Lista Maroni, Forza Italia, Ncd e Fratelli d’Italia; contrario Patto Civico, non hanno partecipato al voto uscendo dalla sala i rappresentanti di PD e M5Stelle.

Il testo che passerà all’esame del consiglio regionale prevede il superamento del sistema delle aziende sanitarie locali (Asl) a vantaggio delle Agenzie di tutela della salute (Ats), con una riduzione del loro numero da 15 a otto. Le nuove agenzie, secondo la riforma avranno compiti di programmazione dell’offerta sanitaria, di accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie, di negoziazione e acquisto delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie.

Alle Aziende socio sanitarie territoriali (Asst), che andranno a prendere il posto delle “vecchie” aziende ospedaliere, spetterà invece il compito di erogare le prestazioni sanitarie e sociosanitarie. Con la riforma approvata in commissione il loro numero dovrebbe scendere dalle attuali 29 a 22 nuove Asst a cui si aggiungono 3 aziende ospedaliere istituite per presenza di ospedali con più di mille posti letto (Niguarda, Brescia e Bergamo).
Per quanto riguarda il Bresciano, questa dovrebbe essere la nuova configurazione degli assetti sanitari.

La riforma prevede l’istituzione di due Agenzie di tutela della saluto di Brescia: quella della “Montagna”, comprendente l’azienda socio sanitaria territoriale della Valle Camonica, con gli ospedali di Esine ed Edolo e comprendente i distretti della valle, e quella di Brescia, con l’azienda ospedaliera Spedali civili di Brescia, Gardone Valtrompia e Montichiari, e due aziende socio sanitarie territoriali: quella della Franciacorta, con gli ospedali di Chiari, Iseo e Orzinuovi e i distretti di Brescia, Brescia Ovest, Sebino, Val Trompia, Monte Orfano, Oglio Ovest e Bassa Bresciana Occidentale, e quella del Garda, con gli ospedali di Desenzano, Manerbio, Leno, Salò e Gavardo e comprendente i distretti di Garda/Salò, Valle Sabbia, Brescia Est, Bassa Bresciana Orientale e Bassa Bresciana Centrale.
M.VENTURELLI 30 giu 2015 00:00