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Orzivecchi
di SERGIO ARRIGOTTI 04 giu 2015 00:00

Scuola agraria: ci sono gli spazi nuovi, ma non i soldi per sistemarli

a scuola di agraria necessita di locali per i suoi studenti. La Cooperativa Caseificio Orzinuovi mette a disposizione gli ambienti, ma mancano i soldi per la sistemazione. Presentata la richiesta di finanziamento da più di un anno. Ma i soldi per ora non ci sono. Due i soggetti interessati: uno è la Provincia, a cui competono gli immobili delle superiori; l’altro è la Fondazione Iar

E' paradossale: c’è una cooperativa disposta a “regalare” a una scuola dei laboratori necessari agli studenti; non vi è nessuno per ora in grado di finanziare i lavori di sistemazione degli ambienti. Il Giardino, la scuola di agraria di Orzivecchi, necessita di spazi e laboratori nuovi, per i suoi studenti. Il Giardino è una sezione distaccata dell’Istituto “Dandolo” di Bargnano. Ma ha una sua vita autonoma, e molto caratteristica: infatti vive in simbiosi con la Cooperativa Caseificio Giardino, da cui prende il nome, e che ospita la scuola presso gli ambienti della Cascina Giardino stessa. Che fu l´azienda di Giuseppe Pastori. Il mitico sindaco di Orzinuovi che nel 1885 alla sua morte donò generosi lasciti, vincolati alla fondazione di scuole di agraria e di convitti per gli studenti. Oggi gli studenti imparano in un locale che la cooperativa Giardino da anni concede in comodato d’uso alla scuola.

Ora l´ex spogliatoio dei casari della cooperativa è rimasto libero: il caseificio ha realizzato dei nuovi ambienti. L’idea è nata così spontanea: realizzare li nuovi laboratori. La scuola ne ha bisogno come il pane: 120 circa sono gli iscritti, le domande sono in aumento, ma mancano gli spazi per ospitare nuove classi. È una scuola che funziona, priva di assenteismo e abbandono scolastico. È una idea che trova d’accordo anche la cooperativa, pronta a cedere gratuitamente i locali. E a rinnovare la convenzione con la scuola per dieci anni anziché per i cinque previsti oggi. Ma devono essere altri a farsi carico della realizzazione dei lavori. E qui casca l’asino. La scuola ha presentato la richiesta di finanziamento da più di un anno. Ma i soldi per ora non ci sono. Due sono i soggetti interessati: uno è la Provincia, a cui competono gli immobili delle scuole superiori; l’altro è la Iar, la Fondazione onlus istituzioni agrarie raggruppate nata con i lasciti del Pastori. La Provincia è un ente destinato ad essere cancellato o trasformato in qualcosa che ancora oggi non si sa.

Lo Iar è impegnato a cercare una soluzione, certo non è facile. Il presidente dell’ente, Marco Rossi, e il Vice presidente Angelo Balsamo, sottolineano che lo Iar “ha sempre sostenuto e accompagnato la scuola. Nell’ordinaria e nella straordinaria manutenzione. Così come nei progetti. Ma finanziare interventi diretti su un patrimonio che non è di proprietà dello Iar non è possibile, non rientra nelle finalità dell’ente”. In ogni caso, conclude Rossi, “promuoveremo un nuovo incontro con tutti i soggetti potenzialmente interessati: provincia, scuola, Iar, le Banche cooperative, le Istituzioni abilitate a chiedere finanziamenti” per vedere come riuscire a dare futuro buono alla scuola Giardino.
SERGIO ARRIGOTTI 04 giu 2015 00:00