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Esine
di LINDA BRESSANELLI 03 dic 2015 00:00

Soluzione in vista per lo svincolo della Statale per l'ospedale

Ci sono importanti novità per i lavori allo svincolo della statale 42 per l’ospedale di Esine: entro 20 giorni, al massimo un mese, l’opera dovrebbe essere conclusa

Il rischio è quello di rimanere impassibili di fronte alla notizia: sono sei anni che la Vallecamonica attende quest’opera, necessaria per accedere in sicurezza e con tempestività al Pronto soccorso e negli altri reparti del nosocomio, e troppo inchiostro è stato sprecato in annunci che spesso sono rimasti tali.

Dopo mille vicissitudini, quando ormai sembrava che lo svincolo fosse a un passo dall'apertura, in cantiere era sorto l’ultimo, non trascurabile, problema: il rischio di allagamenti in caso di abbondanti precipitazioni. Per questo erano stati preventivati lavori per 140mila euro per scaricare le acque piovane dal sottopasso all’Oglio, con l’incognita del reperimento di ulteriori risorse e di chi si sarebbe accollato la spesa.

Dopo la conferenza dei servizi in Comunità Montana - presenti l’assessore ai lavori pubblici Fabio de Pedro, i manager dell’Anas, il Comune di Esine, l’Anas del Compartimento di Milano, la Soprintendenza archeologica della Lombardia, lo Ster di Brescia e la Società idroelettrica Lombarda - si è giunti a una soluzione: la Società idroelettrica Lombarda ha autorizzato a scaricare le acque nel suo canale, permettendo così di ridurre di un terzo le spese perviste, che saranno a carico di Anas. L’ok di Anas vedrà la ripresa dei lavori allo svincolo sulla superstrada con “effetto immediato”. Che sia la volta buona?
LINDA BRESSANELLI 03 dic 2015 00:00