lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Brescia
31 mar 2016 00:00

Spettro autistico

Il 2 aprile ricorre la Giornata mondiale dell’autismo. Palazzo Loggia e i municipi della Provincia saranno illuminati di blu. Tra le iniziative, la sensibilizzazione e la conoscenza del Fondo Autisminsieme

Anche Brescia partecipa, il 2 aprile, alla Giornata mondiale dell’autismo. L’autismo non è un disturbo facile da identificare, a causa della molteplicità dei sintomi e della diversa gravità con cui questi si possono manifestare. Il mondo scientifico più che all’autismo preferisce riferirsi ai disturbi dello spettro autistico o agli autismi, categoria che comprende vari sintomi ad intensità variabile. I principali, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, sono la difficoltà relazionale e comunicativa, la resistenza ai cambiamenti, la fatica ad interagire con il contesto sociale e la presenza di stereotipie e ritualità. L’autismo è uno spettro, che dalle manifestazioni più eclatanti giunge fino a mescolarsi alla normalità. Si muove su più dimensioni: non ci sono solo casi più o meno gravi, ma molte forme diverse ed altrettante modalità. Considerando tutte le manifestazioni del disturbo, al mondo 1 persona su 88 sarebbe autistica. L’Ats stima che in provincia di Brescia (Valle Camonica esclusa) sarebbero 850 le persone affette da autismo.

Il fondo. Fo.Bap Onlus, Anffas Brescia Onlus, Congrega della Carità Apostolica e Fondazione Dominique Franchi Onlus hanno promosso il Fondo Autisminsieme, uno strumento di sensibilizzazione e di raccolta fondi per i minori bresciani con disturbo dello spettro autistico. Il Fondo opera con sostegni alle famiglie o attraverso servizi specializzati. Il primo intervento concreto riguarda il progetto sperimentale “Piccolissimi”, sviluppato presso il Centro Abilitativo “Francesco Faroni” di Brescia in collaborazione con la Neuropsichiatria degli Spedali Civili. L’obiettivo è il trattamento precoce destinato ai bambini con età inferiore ai 31 mesi. Esiste infatti generale accordo sul fatto che una diagnosi anticipata e l’avvio di un intervento mirato possano migliorare la prognosi dei bambini colpiti da questo disturbo. La diagnosi non è generalmente formalizzata prima dei 3-4 anni di età, anche se è possibile riconoscere già dai 18 mesi i segnali precoci di una disfunzione socio-comunicativa. Per raggiungere questo obiettivo, è cruciale individuare le migliori pratiche per lo screening e la valutazione già nelle prime fasi dello sviluppo.


Il Centro. Il Centro abilitativo “Francesco Faroni”, gestito da Fo.Bap Onlus, accoglie 80 bambini e ragazzi tra i 2 e i 21 anni. Considerato un modello all’avanguardia nel trattamento dei disturbi dello spettro autistico, deve tuttavia fare i conti con alcune criticità, prima fra tutte l’incertezza sul finanziamento pubblico: il Centro opera infatti in regime di proroga, non senza la preoccupazione di un’interruzione dei sussidi pubblici che, di fatto, impedirebbe alle famiglie di accedere ancora gratuitamente ai servizi.

Le manifestazioni. Tra le iniziative, la “CorrixBrescia” di questo giovedì 31 marzo, dalle 18 per le vie del centro storico, è dedicata alla sensibilizzazione e alla raccolta fondi. Nella giornata di venerdì 1 aprile alcuni istituti superiori affronteranno il tema ”esperienze e strategie per l’inclusione. Sabato 2 aprile, invece, dalle 16 la festa in Piazza Loggia con l’animazione per le famiglie e i bambini curata da Bimbichef, Polisportiva Non Solo Sport e dal Centro abilitativo Francesco Faroni. Satanno presentate anche alcune testimonianze e saranno premiati gli studenti che hanno preso parte al concorso “Autismo... parte del mondo, non un mondo a parte”. Palazzo Loggia e i Municipi della Provincia saranno illuminati di blu in simultanea con tutte le città del mondo.
31 mar 2016 00:00