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Montisola
di DAVIDE ALESSI 23 nov 2015 00:00

Superato il record: ottima la raccolta delle olive

La stagione della raccolta delle olive ormai volge al termine, ma l'analisi del prodotto ancora da raccogliere predice un ulteriore aumento del record già raggiunto: le previsioni dicono che il 2015 sfiorerà i 1.500 quintali di olive

Si respira un'aria di grande euforia tra i produttori olivicoli di Montisola ed anche nell'associazione interprovinciale produttori olivicoli di Brescia che ha preso in gestione il frantoio “La Masna” a Carzano. Le ragioni di un'ottima annata sono molteplici, tra cui la cura coscienziosa dello stato di salute degli oliveti e non solo.

Dopo l'assiduo lavoro di controllo fitosanitario degli oliveti l'Aipol sta seguendo ogni singola partita di olive e di olio derivante dalla spremitura tramite analisi fisico-chimiche e organolettiche che denunciano un olio a bassissima acidità, compreso nei parametri per la denominazione di “Olio extravergine di oliva”.

Aipol è ingranaggio prezioso nella filiera dell'olio di Montisola garantendo che le olive raccolte vengano spremute al massimo entro 48 ore, a differenza dei 7-8 giorni di tempo per arrivare ai frantoi del Sebino: in questo caso l'olivicoltore deve attendere di avere circa 10 quintali di prodotto da trasportare al frantoio per poter distribuire il costo del trasporto con chiatta dall'isola a terra, con doppio viaggio (olive e olio). La stagione della raccolta delle olive ormai volge al termine, ma l'analisi del prodotto ancora da raccogliere predice un ulteriore aumento del record già raggiunto: le previsioni dicono che il 2015 sfiorerà i 1.500 quintali di olive.

Non è solo il clima eccezionale della più grande isola lacustre d'Europa a consentire una produzione olivicola e quindi olearia di altissima qualità: la cura assidua degli oltre 200 agricoltori, il 95% dei quali hobbisti, l'attenzione costante allo stato di salute degli oliveti, curato assiduamente con i tecnici di Aipol, fanno sì che le 1.600 piante d'olivo da cui nel 2015 si è ricavato un prodotto record in qualità e quantità sono il mix legato alla fatica dell'uomo, all'amore per la terra, alla soddisfazione di creare un grande risultato con le proprie mani. Lecito, dunque, attendersi uno sviluppo importante in una nicchia di eccellenza per l'olivicoltura di questa grande isola del Sebino che non escludere di iniziare un percorso per l'ottenimento della Dop.
DAVIDE ALESSI 23 nov 2015 00:00