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Ospitaletto
di ANNA TOMASONI 11 set 2015 00:00

“Tana libera tutti! Giochi in Comune” un progetto a contrasto delle ludopatie

L'amministrazione comunale di Ospitaletto scende in campo contro le patologie legate al gioco d'azzardo per sensibilizzare e formare la cittadinanza al problema. Nel mirino del progetto, che coinvolgerà 7 comuni, tutti i soggetti potenzialmente a rischio ed i locali con installazioni di slot machine

Il gioco d’azzardo purtroppo è una problematica sociale molto diffusa anche nella nostra provincia. Diversi soggetti (Enti Locali, Comuni, Scuole, Associazioni) si stanno impegnando con iniziative ed azioni per contrastare questa piaga. In particolare la Regione Lombardia lo scorso marzo ha emesso un “Bando per lo sviluppo di azioni di prevenzione e contrasto alle forme di dipendenza dal gioco d’azzardo lecito” allo scopo di contrastare i fenomeni di dipendenza dal gioco d’azzardo lecito e ridurre l’impatto e le ricadute sulla collettività, in termini di costi, sicurezza e legalità. Tra le proposte progettuali ammesse a finanziamento c’è il nuovo progetto “Tana libera tutti! Giochi in Comune” con capofila il Comune di Ospitaletto. Il progetto, che partirà a fine ottobre, è stato presentatolo scorso martedì, presso la sede del Centro Servizi per il Volontariato, partner e responsabile della rete.

Il progetto si inserisce nell’ambito delle iniziative “No slot” promosse negli ultimi due anni dall’Amministrazione Comunale di Ospitaletto e coinvolge 29 partner tra Enti locali, Istituti Comprensivi, Comuni ed Associazioni del Terzo Settore. «Come amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco di Ospitaletto, Giovanni Battista Sarnico – guardiamo con molta attenzione a questo disagio. Siamo partiti con molta buona volontà, ora grazie al progetto affrontiamo il problema in maniera più professionale al fine di far maturare una sensibilità condivisa sul tema della ludopatia».

L’assessore regionale Mauro Parolini intervenuto alla presentazione ha espresso il proprio plauso ai comuni e alle associazioni interessate e ha sottolineato l’importanza del Terzo Settore bresciano in grado di calare nella realtà la normativa regionale. Gli obiettivi del progetto sono stati esplicati da Francesca Fiini, progettista di Atelier Europeo e coordinatrice del processo stesso: “sviluppare azioni di contrasto alle dipendenze da gioco in maniera coordinata e sinergica; raggiungere fasce più estese di popolazione potenzialmente a rischio e sostenere la conoscenza del fenomeno monitorandone gli sviluppi per una pianificazione territoriale strategica.

Cinque le area di attività: informazione e comunicazione con tavoli inter istituzionali, laboratori di animazione sociale ed eventi ludico ricreativi; formazione e sensibilizzazione per la cittadinanza, per gli alunni delle scuole secondarie di primo grado, per gli over 65 e per operatori socio sanitari; creazione di uno sportello “No slot” nei 7 Comuni coinvolti e mappatura dei locali che hanno installato e/o dismesso slot ed agevolazioni per pubblici esercizi slot-free”.

ANNA TOMASONI 11 set 2015 00:00