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Quinzano
di CRISTINA SCARONI 30 gen 2020 09:08

Tempo di missioni popolari

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Da venerdì 7 a domenica 16 febbraio un momento importante per la comunità a 20 anni di distanza dall'ultima volta

“Buona e Santa Missione a tutti” è l’augurio che don Pietro Minelli porge alla comunità di Quinzano che, da venerdì 7 a domenica 16 febbraio, vivrà i giorni delle “Missioni Popolari” in parrocchia. Vent’anni sono passati dall’ultima celebrazione delle Missioni del popolo, ricorda il sacerdote, sicuro che queste aiuteranno a intraprendere con slancio e riaffermare con gioia ed entusiasmo la testimonianza di fede. La chiamata rivolta ai parrocchiani è infatti quella a prendersi del tempo per fermarsi e guardare sia la propria vita personale sia la vita comunitaria, per coltivare e rinvigorire la “civiltà dell’Amore” dove ognuno si senta amato da Dio e decida di impegnarsi per i fratelli. Cristo vuole parlare al cuore dei suoi figli, spiega don Pietro, e per questo “la missione ha lo scopo di portare la stessa gioia, sperimentata dalla Maddalena, nelle nostre case e di benedirle con la Sua presenza. Abbiamo bisogno di essere sempre più una ‘comunità in uscita’, come dice Papa Francesco”.

Il programma. Le giornate sono state affidate a undici Frati Cappuccini che, accompagnati da quattro suore, coordineranno il ricco calendario di incontri. Ad inaugurare le “Missioni Popolari”, venerdì 7 alle 17, sarà l’arrivo dei missionari nella comunità di Quinzano; a seguire, la cena delle 19 e la Santa Messa delle 20.30 accompagnata dal mandato del Vescovo e con la consegna del crocifisso e del vangelo ai missionari. Ogni giorno della settimana sarà dedicato ad una tematica differente: a partire dall’annuncio, si proseguirà con le parole testimonianza, parola, ammalato, fede, eucarestia, amore, santità e gioia. Riconoscersi ciechi e “bisognosi di luce” è “essenziale” se non si vuole rimanere “ciechi per sempre”. La fede deve essere maggiormente “animata dal fuoco dello Spirito, per incendiare i nostri cuori che si radunano nel giorno del Signore per nutrirsi della sua Parola e del Pane di vita eterna”.

Buongiorno a Gesù. Dal lunedì al venerdì, le giornate si apriranno con “Buongiorno a Gesù”, appuntamento dedicato ai bambini della scuola primaria e ai ragazzi della secondaria. Alle 8.30, le Lodi e la Messa con la presenza di un missionario per le confessioni e i colloqui spirituali. I missionari passeranno poi a visitare le famiglie; ogni giornata vedrà un tempo speciale chiamato “Roveto ardente”, ovvero un’esperienza di preghiera e adorazione eucaristica guidata dai missionari.

Gli altri incontri. Per tutta la settimana, ogni sera alle 20.30, oltre al continuo incontro rivolto a giovanissimi e giovani, vi sarà un diverso appuntamento: sabato 8, in teatro, la proiezione di un film sulla vita di San Francesco d’Assisi; domenica 9 “Chi c’è, c’è”, serata con i missionari; lunedì 10 “Shemà”, esperienza di ascolto della Parola di Dio; martedì 11 “Roveto Ardente”; per mercoledì 12 è prevista una fiaccolata da San Rocco alla Pieve in ricordo dei defunti, a seguire la Santa Messa; giovedì 13 celebrazione della sera sarà dedicata alle famiglie e agli scolari; venerdì 14 l’adorazione della croce e le confessioni, in parrocchia. Sabato 15, dedicato alla Santità, mons. Marco Busca, vescovo di Mantova, presiede la celebrazione delle 10.30; alle 15, la passeggiata con bambini, ragazzi e genitori dall’oratorio alla parrocchia. La Messa delle 16 in Casa di riposo sarà seguita dal canto dei vespri delle 18.30 in parrocchia e, alle 20.30 al palazzetto, festa con tutta la comunità ed estrazione dei biglietti per la “Bici di Gesù”. A conclusione delle “Missioni Popolari”, la giornata della Gioia, prevista per domenica 16, che chiuderà la settimana di festa con la celebrazione eucaristica delle 7.30, la Santa Messa conclusiva delle 10 con il mandato missionario alla parrocchia e il saluto ai missionari e, alle 21, il concerto d’organo diretto dal Maestro Ivan Ronda, in occasione della festa dei Santi Patroni.

CRISTINA SCARONI 30 gen 2020 09:08