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Pontoglio
di ANNA SALVIONI 14 gen 2016 00:00

Tre giorni di festa per Sant'Antonio abate

La “tre giorni” festaiola aprirà venerdì 15 con la messa delle 19 nella chiesetta dedicata al santo, poi continuerà sabato 16 a partire dalle 14 nell'area laghetto, qui si susseguiranno varie e divertenti proposte cui prenderanno parte i concorrenti dei vari rioni e terminerà domenica 17 nel giorno esatto in cui si ricorda il santo con le sante messe, la corsa podistica per bambini e giochi e pignatte

Il tradizionale slogan “l’Epifania tutte le feste le porta via” non vale a Pontoglio che, questo week end, raggiungerà il culmine delle sue festività in occasione della sagra dedicata a Sant’Antonio Abate.

La “tre giorni” festaiola aprirà venerdì 15 con la messa delle 19 nella chiesetta dedicata al santo; sabato 16 ci si sposterà poi nella vicina area laghetto dove dalle 14 si susseguiranno varie e divertenti proposte cui prenderanno parte i concorrenti dei vari rioni: dai giochi delle balle da fieno a spinta, al palo della cuccagna, sfidandosi anche a colpi di mele, uova al cucchiaio e imbuto a fiato… il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vin brulè con castagne offerti dagli alpini, tra una premiazione e una gara di bocce, prima della messa delle 18.30 sempre in chiesetta e della serata danzante alle 20.30 al Palabosco.

Il clou della sagra sarà domenica 17, nel giorno esatto in cui si ricorda il santo: alle 8, 11 e 18.30 santa messa in chiesetta; alle 10 corsa podistica per bambini al campo sportivo; alle 14 giochi e pignatte nel cortile dei “Minele”; mentre alle 15 nella sala riunioni della Bcc si terranno le premiazioni dell’Amministrazione con consegna di onorificenze, borse di studio e quest’anno straordinaria registrazione dell’antica ricetta dei tipici casoncelli made in Pontoglio: primo passo dell’iter burocratico che i commercianti hanno deciso d’avviare per “promuovere e tutelare il genuino piatto tanto amato dai pontogliesi”.

A mezzogiorno di domenica, si potrà pranzare a base dei famosi ravioli al burro fuso, alla bergamasca e al ragù (prenotazioni allo 030737548), mentre in serata dopo il rituale bacio della reliquia, tutti con gli occhi al cielo per assistere al suggestivo spettacolo di fuochi d’artificio sull’Oglio.
Da non perdere, la mostra del gruppo artisti in biblioteca sabato e domenica (10-12 e 15-18) e le bancarelle lungo il fiume e in piazza.
ANNA SALVIONI 14 gen 2016 00:00