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Orzinuovi
di SERGIO ARRIGOTTI 27 giu 2019 10:32

Una scuola senza voti è possibile

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È il sogno di ogni giovane studente: una scuola senza voti. È quello che si sta per realizzare all’Istituto paritario “Santa Paola Elisabetta Cerioli” di Orzinuovi dei Padri della Sacra Famiglia, sempre all’avanguardia e attento a migliorarsi con innovazioni positive

È il sogno di ogni giovane studente: una scuola senza voti. È quello che si sta per realizzare all’Istituto paritario “Santa Paola Elisabetta Cerioli” di Orzinuovi dei Padri della Sacra Famiglia, sempre all’avanguardia e attento a migliorarsi con innovazioni positive. Si tratta di un progetto sperimentale della “Scuola del gratuito” presentato nel corso di un convegno dal titolo “Fa quel che può, quel che non può non fa” a cui hanno partecipato oltre al dirigente scolastico padre Antonio Consonni e alla ex dirigente Luciana Ferraboschi (consulente per il progetto) insegnanti e genitori. In sostanza, ha riferito la Ferraboschi “nella nuova scuola non si faranno verifiche, ma esercitazioni, allenamenti per imparare, non per sentirsi dire bravo. Quella che viene prodotta è una valutazione formativa al termine di ogni esercitazione, da parte dell’insegnante. Che spiega che cosa il bambino sa fare, e in cosa deve migliorare”. Altro aspetto molto interessante per gli alunni è che anche ogni studente dovrà produrre un’autovalutazione, per stimolare una riflessione seria sul proprio operato. Secondo il dirigente scolastico padre Consonni “A scuola non si va per prendere un bel voto e poi avere un premio dai genitori. A scuola si va per imparare”. A monte di tutto è necessario un gran lavoro preparatorio e di gestione dei docenti. E il tutto va nel verso di un cambiamento complessivo e di un miglioramento della scuola anche di carattere valoriale e sociale. C’è già anche l’intenzione di portare il progetto pure nella scuola secondaria. Ovviamente a fine anno non saranno scomparse del tutto le pagelle: il ministero le richiede, la loro compilazione è obbligatoria. Ma saranno accompagnate da una lettera scritta dall’insegnante in cui spiegherà i risultati raggiunti e in cosa si può ancora migliorare.

SERGIO ARRIGOTTI 27 giu 2019 10:32