Vite alla prova: santità nel quotidiano
L’oratorio ha organizzato tre serate in cui protagoniste saranno le testimonianze di ragazzi di culture e condizioni diverse, che gli eventi dell’esistenza hanno portato ad affrontare ostacoli grandi, superando le difficoltà grazie a volontà forti, gioia di vita, solidarietà ed aiuto da parte del prossimo
Non è la prima volta che l’oratorio di Verolanuova “Giacinto Gaggia” sotto la guida di don Michele Bodei organizza incontri per gli adolescenti in cui con l’aiuto di testimonianze significative si intende far riflettere sui diversi stili di vita. Ora è la volta di tre appuntamenti dedicati a verificare e presentare la santità nella vita quotidiana. E la bellezza della vita anche quando la vita stessa ci mette duramente alla prova. Così l’oratorio ha organizzato tre serate in cui protagoniste saranno le testimonianze di ragazzi di culture e condizioni diverse, che gli eventi dell’esistenza hanno portato ad affrontare ostacoli grandi, superando le difficoltà grazie a volontà forti, gioia di vita, solidarietà ed aiuto da parte del prossimo. Si è iniziato domenica 13 con Nael, giovane siriano fuggito dal proprio paese dilaniato da una guerra civile crudele e totale. Nael ha raccontato della guerra, del viaggio, della fatica per ricostruirsi una vita. Il secondo appuntamento sarà con la testimonianza di Marco Monteverdi domenica 27 gennaio. Marco ha 27 anni, da 10 è su una sedia a rotelle a causa di una lesione spinale. Lavora, ha un blog (marqo.it) e fa video dove racconta con sferzante ironia, il suo vivere quotidiano. L’ultimo appuntamento sarà sabato 9 febbraio con i ragazzi della comunità Kayros di Lambrate nata per accogliere i minori in difficoltà. Metteranno in scena uno spettacolo teatrale. Il motto dell’associazione è “non esistono ragazzi cattivi”. Il tutto per invitare le persone a guardare la vita da un punto di vista diverso da quello abituale.
