"Vittime e carnefici nel nome di Dio"
Guerre, dittature, persecuzioni, migrazioni. La religione usata come strumento di odio e divisione nelle periferie del mondo e nel nostro cuore dell'Europa.
Contro la "globalizzazione dell'indifferenza" le parole di padre Giulio Albanese, un missionario che si racconta mercoledì 18 maggio alle 20.50 nella centro parrocchiale di Santa Maria in Silva in via Sardegna 24

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