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Brescia
di ANGELA IUSSIG 19 giu 2023 09:50

Atelier Vittoria al Razzetti

Un progetto pensato per aiutare a uscire dalla fragilità, nato dalla collaborazione tra l’istituto cittadino e la cooperativa Alice di Milano

Un progetto cucito su misura per aiutare a uscire dalla fragilità. Nasce nel segno dell’autonomia lavorativa e dell’inclusione sociale la collaborazione tra l’Istituto Vittoria Razzetti onlus, a Brescia, e la Cooperativa Alice di Milano. Due realtà che mettono al centro la persona nell’offrire aiuto e sostegno a singoli e famiglie, anche attraverso la creatività e l’artigianato.

L’Istituto Vittoria Razzetti onlus è un’organizzazione non profit che mette a disposizione, presso la sede di via Milano, servizi socio-educativi qualificati in favore di donne e di minori in situazione di bisogno. L’Istituto è erede dell’esperienza caritativa di Vittoria Razzetti (1834-1912), una popolana che, dopo l’esperienza di novizia in un istituto religioso e di donna di servizio, dalla seconda metà dell’Ottocento si dedicò da laica all’assistenza delle donne in difficoltà e dell’infanzia abbandonata. Oggi il “Razzetti” è una delle dieci realtà che fanno parte del sistema della Congrega della Carità Apostolica e tra i servizi offerti ogni giorno a più di 120 donne e bambini conta quello di Casa di Vittoria, un percorso residenziale mamma-bambino per mamme in difficoltà temporanea. Alcune di loro accedono a laboratori di sartoria, pittura, cartotecnica, creatività all’interno dell’Atelier Vittoria. Qui, dal 2018, il Razzetti ha assunto alle proprie dipendenze una sarta per la costruzione degli abiti di scena grazie anche alla presenza di un famoso regista teatrale, dando vita al progetto “il Proscenio”.  "Tutto questo osserva Marcellino Valerio Presidente dell’Istituto Razzetti - nella consapevolezza che il lavoro può offrire numerosi benefici alle donne ospiti dell’Istituto, a livello personale e sociale: indipendenza economica, rafforzamento dell'autonomia, una rete di supporto e quindi la riduzione dell'isolamento, opportunità di crescita e sviluppo individuale".

Per dare continuità a questo progetto sperimentale, l’Istituto Razzetti ha avviato una partnership con Alice, cooperativa Sociale di Tipo B, che mira alla costruzione di una società inclusiva e allo sviluppo sostenibile attraverso l’artigianalità del Made in Italy e le filiere etiche. Mediante l’attività sartoriale svolta nei propri laboratori artigianali attivi all’interno del carcere di Monza (pelletteria), nel carcere di San Vittore e Bollate (sartorie) a Milano e nella sede esterna della cooperativa (sartoria), Alice si propone di favorire l’inclusione sociale di donne in difficoltà. Nei suoi primi 30 di attività, Alice ha consentito a più di 750 donne emarginate di raggiungere, attraverso percorsi di re-inserimento sociale, l’indipendenza economica.

“Sempre più brand internazionali sono alla ricerca di soluzioni produttive coerenti con i temi della sostenibilità richiesta dal mercato”, spiega Caterina Micolano, Presidente di Cooperativa Alice. Soluzioni trovate soprattutto nel Made in Italy e nelle filiere produttive etiche. L'idea, quindi, è stata quella di unire le competenze di Alice nella conduzione di progetti corali per la creazione del primo distretto produttivo del Made in Italy Fair Trade, un approccio commerciale che mira a garantire condizioni eque e dignitose per i produttori e i lavoratori. Nasce così Ethicarei, una rete etica certificata che affronta produzioni tessili e in pelle per casa, donna e bambino.

Dall’unione di queste esperienze ha luogo la partnership Razzetti-Alice, con attività di training e di formazione svolte dalla cooperativa per le donne di Casa di Vittoria. Una collaborazione che si è concretizzata, per esempio, nell’Emporio Armani Project for Earth Day: in occasione della giornata mondiale della terra, è stata lanciata una collezione speciale di borse Armani, realizzate anche dalle donne del Razzetti.

ANGELA IUSSIG 19 giu 2023 09:50