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Brescia
di REDAZIONE 10 feb 2021 07:45

Brescia Buona: l'accoglienza è associata

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La rete di cooperative impegnate nel campo della ristorazione e dell'accoglienza solidale, nata su stimolo di Fondazione Asm nel 2019, si è costituita in associazione per la conoscenza reciproca, condividere buone prassi e sviluppare azioni di valorizzazione delle attività e dei prodotti attraverso iniziative culturali e di comunicazione. Sono nove le cooperative aderenti

È nata ufficialmente l’associazione “Brescia Buona. Il gusto dell’accoglienza”, trasformazione di quella rete di cooperative sociali che operano nel campo dell’accoglienza e della ristorazione, creata nel dicembre 2019, per iniziativa della Fondazione Asm. Nove sono i soci fondatori della nuova realtà associativa: Alborea, Anemone, Articolo 1, Big Bang, Clarabella, Co.Ge.S.S., Fraternità Impronta, La Cascina di Desenzano del Garda e La Mongolfiera La trasformazione in associazione rappresenta un ulteriore momento di crescita e consolidamento di una realtà che nel 2020, pur in un contesto molto difficile, ha avviato numerose iniziative di promozione culturale e sociale.

“Dopo un solo anno, costituendosi come associazione, Brescia Buona. Il gusto dell’accoglienza diventa maggiorenne - sottolinea Felice Scalvini, presidente della Fondazione Asm della neonata realtà- Sono certo che questa trasformazione, che conferma la volontà delle cooperative sociali aderenti di consolidare il cammino intrapreso, aiuterà il progetto a radicarsi e crescere, conservando al tempo stesso l’entusiasmo di un’iniziativa ancora giovane, che sta prendendo coscienza di tutte le sue potenzialità”.

“Va dato atto ancora una volta alle cooperative sociali di essere attori resilienti e coraggiosi del territorio in cui vivono – spiega, invece, Angelo Tosana, coordinatore di Brescia Buona. Il gusto dell’accoglienza -. Durante un 2020 imprevedibilmente così difficile 9 cooperative sociali hanno con soddisfazione creato una rete che ad inizio febbraio 2021, ancora in piena pandemia e conseguente clima di incertezza, hanno voluto formalizzare in un’Associazione. Il coraggio sarà ripagato dai risultati che solo insieme sapremo raggiungere”.

Brescia Buona, dunque, nasce dall’unionedi nove cooperative sociali, attive in provincia di Brescia nell’ambito della ristorazione e dell’accoglienza solidale. Scopo della rete è favorire la conoscenza reciproca, condividere buone prassi e sviluppare azioni di valorizzazione delle attività e dei prodotti attraverso iniziative culturali e di comunicazione.

Nel territorio bresciano operano numerose cooperative sociali che svolgono attività di ristorazione coinvolgendo persone svantaggiate, con l’obiettivo di coniugare accoglienza e inclusione con la valorizzazione dei prodotti locali e la qualitàdella proposta enogastronomica.Questo patrimonio di esperienze umane e professionali, però, non risultava adeguatamente conosciuto, per la tendenza all’autoreferenzialità delle realtà che operano nel sociale, l’assenza di iniziative coordinate di comunicazione e il prevalere nell’immaginario comune di un’idea riduttiva della cooperativa come mero presidio assistenziale o attività economica privilegiata.

Partendo da questo presupposto la Fondazione Asm ha promosso un tavolo di coordinamento che ha prodotto la nascita di una rete tra le cooperative volta a facilitare la condivisione delle buone prassi e attivare iniziative culturali, anche in chiave di promozione turistica, che favoriscano la conoscenza di ciascuna realtà e del territorio in cui opera, attivando un circuito virtuoso di crescita e sviluppo. Brescia Buona diventa associazione, assumendo personalità giuridica e rafforzando la propria identità, in vista di un progressivo radicamento ed espansione delle proprie attività.

Le cooperative che aderiscono al progetto si occupano di formare e di inserire nel mondo lavorativodella ristorazione e dell’accoglienza, attraverso l'impegno e la dedizione di altissime figure professionali del settore, persone svantaggiate: giovani e adulti con disabilità fisiche e psichiche, soggetti in trattamento per problemi psichiatrici o dipendenze, minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare, detenuti ammessi al lavoro all’esterno cui viene offerta una preziosa opportunità di formazione professionale come parte essenziale del percorso di reinserimento.

L’obiettivo che si pongono le cooperative è ambizioso. La tutela delle categorie protetteè intesa come coinvolgimento attivo delle fasce più deboli della popolazione in progetti di ristorazione qualificati, proposti non come temporaneo ripiego ma come esperienze professionali in grado di proporsi al pubblico secondo standard non inferiori alla ristorazione comune.La valorizzazione di aree territoriali, quartieri e spazi pubblici è promossa nel rispetto dell’ambiente, con una speciale attenzione ai prodotti e alle ricette del territorio, è la chiave perché l’impegno delle persone nelle esperienze di ristorazione solidale si sviluppi in armonia con la comunità che le ospita.

La ristorazione solidale costituisce dunque da un lato un indispensabilee troppo poco conosciuto presidio territoriale al fianco delle persone svantaggiatee delle loro famiglie, dall’altro un’esperienza imprenditoriale virtuosa e sostenibile, che produce ricchezza per il territorio senza consumarne le risorse, ma anzi moltiplicandole in uno spirito di condivisione e crescita collettiva.Analogamente, l’accoglienza solidale è una tipologia di ospitalità costruita attorno alla persona e alle sue esigenze, nel segno della condivisione di esperienze, della scoperta del territorio e del rispetto per l’ambiente.

Negli ostelli e nei rifugi solidali i visitatori sanno di trovare location semplici e confortevoli e personale preparato e cordiale, in una forma di turismo consapevole che dà a persone svantaggiate l’opportunità di mettersi alla prova e crescere professionalmente e umanamente, sviluppando una sensibilità che si riverbera positivamente anche sull’utenza. Sonio quindici le realtà, tra dimore del gusto (ristorazione e attività di catering solidale) e dimore dell’accoglienza (ostelli, alberghi e rifugi solidali) che fanno parte di “Brescia Buona”

Tutte le informazioni relative al progetto e alle realtà che hanno aderito alla rete sono consultabili sul sito internet www.bresciabuona.it, che ospita anche notizie di interesse turistico relative ai territori nei quali operano le cooperative sociali. “Brescia Buona. Il gusto dell’accoglienza”si avvale della partnership strategica di Cieli Vibranti, che cura la programmazione culturale e le attività di comunicazione.


REDAZIONE 10 feb 2021 07:45