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Brescia
di REDAZIONE 27 feb 2020 08:04

Insieme per fare ripartire l'economia

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Domani in Camera di Commercio un incontro a cui prenderanno parte i presidenti delle Associazioni di categoria, l'assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia, Alessandro Mattinzoli, il Presidente della Provincia di Brescia, Samuele Alghisi, e il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono per le misure da adottare contro i problemi causati dall'emergenza sanitaria al mondo produttivo locale

L'emergenza sanitaria determinatasi a seguito della diffusione del Coronavirus COVID-19 ha causato rilevanti problematiche al mondo imprenditoriale, soprattutto riguardo al tema della catena delle forniture, delle riunioni e degli incontri in azienda, nonché della gestione dei servizi delle mense aziendali. Per fare fronte alla situazione si terrà domattina in Camera di Commercio a Brescia un incontro a cui prenderanno parte i presidenti delle Associazioni di categoria, l'assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia, Alessandro Mattinzoli, il Presidente della Provincia di Brescia, Samuele Alghisi, e il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono. Nel corso del confronto si passeranno in rassegna le problematiche più urgenti, in riferimento alle quali la Camera di Commercio, da subito, si è resa disponibile per fungere da punto di recepimento e raccordo delle istanze delle imprese e delle associazioni sulle tematiche applicative delle disposizioni di sicurezza sanitaria.

Per altro, già nella seduta dell’altro ieri, il consiglio regionale lombardo ha approvato una mozione unitaria, nata dalla sintesi di quattro distinte proposte presentate da Lega, Forza Italia, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Il documento impegna il Presidente Fontana e la Giunta regionale a prevedere, compatibilmente con le risorse disponibili nel Bilancio regionale, misure dirette di sostegno straordinarie – contributi e/o finanziamenti agevolati – nei confronti di tutte le categorie economiche, in particolare piccole e medie imprese e liberi professionisti, colpite dai provvedimenti restrittivi dovuti alla diffusione del Coronavirus su tutto il territorio lombardo, e a farsi carico presso il Governo nazionale affinché quest’ultimo si faccia promotore di una serie di azioni necessarie a sostenere le attività imprenditoriali, economiche e lavorative in genere, che risultano penalizzate dall’attuale emergenza sanitaria.

Tra le azioni richieste in via prioritaria dalla mozione c’è l’istituzione di un Fondo nazionale di solidarietà a favore delle attività economiche, delle famiglie e degli Enti locali lombardi che sia operativo il prima possibile; l’esenzione temporanea del versamento dei tributi e degli altri adempimenti fiscali e burocratici, nonché del pagamento delle utenze, per attività commerciali, artigiani, liberi professionisti e categorie produttive colpiti dalle ordinanze restrittive, che non deve riguardare solo le zone rosse, ma l’intera Lombardia; il sostegno ai lavoratori, in caso di perdita, anche temporanea, del posto di lavoro, attraverso politiche attive e la previsione di un fondo per casse integrazioni straordinarie; quello alle istituzioni, alle attività e agli operatori del settore culturale e artistico (es.: musei, cinema, teatri, circhi, spettacoli viaggianti itineranti etc.), oggetto delle azioni restrittive, in particolar modo con la rifusione da parte dello Stato dei minori introiti dovuti alle chiusure per motivi emergenziali sanitari; il sostegno agli esercenti che operano nei settori della somministrazione di cibi e bevande e nell’intrattenimento, attraverso l’esenzione da tributi e la creazione di un fondo risarcitorio ad hoc; la previsione di risarcimenti e agevolazioni alle imprese operanti nel settore delle agenzie di viaggi, delle aziende di trasporto di persone, delle attività ricettive alberghiere ed extra alberghiere e del turismo in generale per le ripercussioni economiche derivanti dalle conseguenze dell’emergenza Coronavirus (ad es.: annullamento dei viaggi scolastici, forte diminuzione dei flussi turistici da e verso la nostra Regione).

Tra le richieste contenute nella mozione figurano anche sostegni economici alle famiglie in difficoltà per la chiusura di asili nido e attività scolastiche; risarcimenti per gli operatori del settore fieristico e per gli organizzatori di eventi sportivi. Prevedere sostegno economico agli operatori di attività legate al benessere della persona (ad es.: spa, terme, massaggiatori, etc.), che possono risentire in maniera negativa delle disposizioni emesse per garantire la sicurezza dal punto di vista della salute dei cittadini; e, più in generale, lo studio e l’attuazione di una serie di misure di sostegno e salvaguardia di tutte le realtà economiche e imprenditoriali della Lombardia, la cui attività risulti penalizzata, direttamente o indirettamente (ovvero quelle operanti nell’indotto generato da altre realtà direttamente penalizzate), a seguito delle misure previste dall’ordinanza emanata per tutelare la salute pubblica.

Molti dei temi messi “nero su bianco” dalla mozione approvata dal consiglio regionale erano già usciti, come ricorda anche Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia, nel corso degli “Stati Generali” convocati dal Presidente della Regione Fontana, per discutere dei provvedimenti adottati per l’emergenza Coronavirus e sulle ripercussioni sul sistema economico produttivo lombardo.

REDAZIONE 27 feb 2020 08:04