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Brescia
di MASSIMO VENTURELLI 30 ago 2016 07:56

Pinacoteca Tosio Martinengo, passo in avanti verso il 2017

Presentato il progetto definitivo per la ristrutturazione. A fine settembre via i teloni dalla facciata

L'appuntamento, è stato ribadito, è per il dicembre del prossimo anno: in quella data i bresciani e i moltissimi turisti italiani e stranieri che hanno messo stabilmente Brescia tra le città da visitare, potranno nuovamente contare sulla pinacoteca Tosio Martinengo di piazza Moretto.

Il progetto definitivo per la ristrutturazione dell'immobile, ormai da anni interdetto al pubblico, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa in palazzo Loggia, a cui hanno partecipato i rappresentanti di tutte le realtà coinvolte nell'ambizioso progetto, Comune, Brescia Musei, Soprintendenza delle belle arti e paesaggio e Fondazione della Comunità bresciana su tutti. A ottobre, è stato detto, gli uffici di palazzo Loggia consegneranno il progetto esecutivo dell'intervento a cui seguirà l'indizione della gara d'appalto per l'esecuzione degli interventi.

Una "gustosa" anteprima di quella che sarà la "nuova" Pinacoteca, però, la città potrà averla già con la fine del mese di settembre, quando lo storico palazzo sarà liberato dai ponteggi. Ciò che i bresciani potranno ammirare non sarà più la facciata rossastra di un tempo. La Pinacoteca si presenterà, invece, in una particolare tonalità di verde, il colore originario individuato a fine Ottocento dall'architetto Antonio Tagliaferri.

Il progetto definitivo, spiegato con dovizia di particolari nel corso della conferenza stampa, punta al recupero di tutti gli spazi e alla valorizzazione di molti dei tesori pittorici prima nascosti. Il restyling complessivo della Pinacoteca comporterà una spesa finale vicina ai sette milioni di euro, 1,5 dei quali, è stato sottolineato, giunti dalla Fondazione della comunità bresciana.

Quella che i bresciani torneranno ad ammirare dal dicembre del prossimo anno sarà una pinacoteca  riportata alle origini, alla fisionomia cinquecentesca del palazzo, per quel concerne il fronte nord del cortile. Le due ali laterali, invece, rispetteranno le scelte compiute all'epoca dei Martinengo.

Per quanto riguarda la riqualificazione degli spazi, nella Pinacoteca rinnovata oltre agli spazi espositivi troveranno posto un bookshop, una sala conferenze e una caffetteria con ingresso autonomo, in modo da potere vivere di vita propria. Al piano terra, come ha ricordato il direttore di Brescia Musei Luigi Di Corato, sarà ricavato anche uno spazio per mostre temporanee ("due all'anno, magari con quelle opere del patrimonio che non troveranno spazio nell'allestimento permamente", ha affermato il direttore). Il percorso espositivo permanente, invece, sarà frutto di un attento lavoro di scrematura delle tante opere a disposizione. Il visitatore sarà coinvolto in una sorta di viaggio ad anello segnato da una precisa cronologia: dal Trecento al Neoclassicismo con le opere di Hayez, con la convivenza tra oggettistica e pittura (come nel piccolo assaggio allestito in Santa Giulia). Dal dicembre 2017, con la riapertura, la Pinacoteca interromperà i prestiti delle sue opere più importanti.

Sindaco e vice sindaco hanno ribadito che i tempi indicati saranno rispettati: la Pinacoteca Tosio Martinengo riaprirà i battenti nel dicembre 2017, perché, hanno sottolineato, "una promessa è una promessa e va mantenuta".

MASSIMO VENTURELLI 30 ago 2016 07:56