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Vaticano
di S.CENTOFANTI E R.BARBI (RADIO VATICANA) 11 ago 2015 00:00

Francesco: "Per credere non bastano neanche i miracoli se il cuore è chiuso!"

Durante l'Angelus di ieri il Papa ha ricordato l'importanza dell'aprire il cuore al Signore. Al termine Francesco ha dedicato un pensiero alle vittime dei "tremendi bombardamenti atomici" su Hiroshima e Nagasaki avvenuti il 6 e il 9 agosto 1945

Commentando il Vangelo domenicale, in cui la gente si scandalizza perché Gesù afferma di essere il vero pane disceso dal cielo, spiegando che nessuno può andare a Lui, se non lo attira il Padre, Papa Francesco ha proposto una riflessione sulla “dinamica della fede”:

“Non basta incontrare Gesù per credere in Lui, non basta leggere la Bibbia, il Vangelo - questo è importante, ma non basta - non basta nemmeno assistere a un miracolo (…) Tante persone sono state a stretto contatto con Gesù e non gli hanno creduto, anzi, lo hanno anche disprezzato e condannato”. "Questo è accaduto – ha proseguito – perché il loro cuore era chiuso all’azione dello Spirito di Dio”. “Se tu hai il cuore chiuso, la fede non entra. Dio Padre sempre ci attira verso Gesù: siamo noi ad aprire il nostro cuore o a chiuderlo. Invece la fede, che è come un seme nel profondo del cuore, sboccia quando ci lasciamo ‘attirare’ dal Padre verso Gesù, e ‘andiamo a Lui’ con animo aperto, col cuore aperto, senza pregiudizi".

All’Angelus Papa Francesco ha ricordato anche che 70 anni fa, il 6 e il 9 agosto del 1945, avvennero i "tremendi bombardamenti atomici" su Hiroshima e Nagasaki. “Questa triste ricorrenza – ha detto - ci chiama soprattutto a pregare e a impegnarci per la pace, per diffondere nel mondo un’etica di fraternità e un clima di serena convivenza tra i popoli”.

“A distanza di tanto tempo - ha commentato il Papa - questo tragico evento suscita ancora orrore e repulsione. Esso è diventato il simbolo dello smisurato potere distruttivo dell’uomo quando fa un uso distorto dei progressi della scienza e della tecnica, e costituisce un monito perenne all’umanità, affinché ripudi per sempre la guerra e bandisca le armi nucleari e ogni arma di distruzione di massa (…) Da ogni terra si levi un’unica voce: no alla guerra, no alla violenza, sì al dialogo, sì alla pace! Con la guerra sempre si perde. L'unico modo di vincere una guerra è non farla!”.
S.CENTOFANTI E R.BARBI (RADIO VATICANA) 11 ago 2015 00:00