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Brescia
di RICCARDO BENOTTI 09 lug 2025 12:19

Noi ascoltiamo il grido della terra

“Noi ascoltiamo il grido della terra, noi ascoltiamo il grido dei poveri, perché questo grido è giunto al cuore di Dio. La nostra indignazione è la sua indignazione, il nostro lavoro è il suo lavoro”. Lo ha detto Leone XIV nell’omelia pronunciata questa mattina al Borgo Laudato si’ a Castel Gandolfo, celebrando la messa per la custodia del creato: “Vorrei invitare tutti, cominciando da me stesso, a vivere quel che stiamo celebrando nella bellezza di una cattedrale naturale, con le piante e tanti elementi della creazione che ci hanno portato qui per celebrare l’Eucaristia, che vuol dire rendere grazie al Signore”. Il Pontefice ha ricordato che “questa celebrazione potrebbe essere la prima con la nuova formula della Santa Messa per la cura della creazione” ed è frutto “del lavoro di diversi Dicasteri del Vaticano”. Leone XIV ha quindi invitato alla conversione: “Dobbiamo pregare per la conversione di tante persone, dentro e fuori della Chiesa, che ancora non riconoscono l’urgenza di curare la casa comune. Tanti disastri naturali che vediamo nel mondo sono in parte causati dagli eccessi dell’essere umano, col suo stile di vita”. Quindi ha citato sant’Agostino: “Le tue opere ti lodano affinché ti amiamo, e noi ti amiamo affinché ti lodino le tue opere”.

(Foto Vatican Media/SIR)





RICCARDO BENOTTI 09 lug 2025 12:19

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