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Roma
di REDAZIONE ONLINE 18 apr 2016 00:00

Papa Francesco a Lesbo per una visita ecumenica e umanitaria

Domani la visita sull'isola greca con il Patriarca ecumenico e l’arcivescovo di Atene. Il Papa in preghiera, prima della partenza, nella basilica di Santa Maria Maggiore

“Il viaggio, o visita, se vogliamo essere più esatti, è di natura strettamente umanitaria ed ecumenica, nel senso che è una visita che è compiuta insieme: dal Papa, dal Patriarca ecumenico e dall’arcivescovo di Atene. Non ha, quindi, direttamente nessun risvolto di prese di posizione politiche o di altro genere, ma un’attenzione fondamentalmente umanitaria vissuta in chiave ecumenica”, questa la sintesi di padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa Vaticana nel briefing con cui è stato presentato il programma del viaggio di Papa Francesco a Lesbo di sabato 16 aprile.

Padre Lombardi ha parlato di “una situazione in cui ci sono tante persone che soffrono di problemi le cui soluzioni non sono state trovate. Questo mi sembra che sia assolutamente evidente. Il fatto stesso che ci sia una situazione seria e grave di carattere umanitario da richiamare all’attenzione, significa che c’è ancora molto da fare per trovare soluzioni degne dell’uomo”. Infine, il direttore della Sala Stampa vaticana ha sottolineato che “questa visita nasce dalla preoccupazione del Papa per la situazione dei migranti e dei rifugiati. Preoccupazione condivisa, come sappiamo, dal Patriarca Bartolomeo, con cui c’è una profonda sintonia, e condivisa dalla Chiesa ortodossa greca, che vive evidentemente nel suo Paese la situazione gravissima che conosciamo”.

"Sabato – sono state le parole con cui papa Francesco, nell’udienza del 13 aprile scorso ha ricordato ai fedeli la sua visita sull’isola greca -mi recherò nell’isola di Lesbo, dove nei mesi scorsi sono transitati moltissimi profughi. Andrò, insieme con i miei fratelli il Patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo, e l’Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, Hieronymos, per esprimere vicinanza e solidarietà sia ai profughi sia ai cittadini di Lesbo e a tutto il popolo greco, tanto generoso nell’accoglienza. Chiedo per favore di accompagnarmi con la preghiera, invocando la luce e la forza dello Spirito Santo e la materna intercessione della Vergine Maria".
Ieri sera il Papa sè recato nella Basilica di Santa Maria Maggiore per sostare in preghiera dinanzi all’Icona della Madonna, Salus populi Romani, domandando la protezione della Madre del Signore sulla sua visita a Lesbo.
REDAZIONE ONLINE 18 apr 2016 00:00