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Brescia
di L. ZANARDINI 19 nov 2015 00:00

Per formare pastori misericordiosi

Domenica 22 novembre le parrocchie celebrano la Giornata del Seminario diocesano: saranno invitate a pregare per i seminaristi. La comunità del seminario animano la Messa in tv di sabato alle 18.30 dalla chiesa della Badia: in onda su Teletutto 2, canale 87, e Super Tv, canali 92 e 115. L'intervista al rettore mons. Gabriele Filippini

Non è un tempo facile, ma come direbbe qualcuno ce ne sono stati anche di peggiori, per dire sì a Cristo per tutta la vita. Il Seminario diocesano, fucina dei futuri sacerdoti, vive un momento importante alla vigilia dell’Anno dedicato alla misericordia e domenica 22 novembre, solennità di Cristo Re, celebra la sua festa. Sarà una giornata nella quale le parrocchie saranno invitate a pregare per i seminaristi.

I numeri del Seminario testimoniano una riscoperta, nella nostra Diocesi, della vocazione al sacerdozio… “Dire riscoperta è esatto, mentre è ancora incerto – spiega il rettore mons. Gabriele Filippini – parlare di una crescita sicura… Il Seminario attualmente si compone di 50 alunni: 9 al Seminario minore, 41 frequentano i corsi teologici. Certamente è un bel numero, ma pone comunque un tema: le vocazioni domandano il sostegno di tutta la comunità. Le vocazioni nascono nella comunità e sono destinate alla vita cristiana del popolo di Dio che vive nelle parrocchie; è giusto che le parrocchie, almeno una volta all’anno, dedichino una riflessione anche minimale a questo tema, preghino per il Seminario e si avvicinino al Seminario attraverso il materiale che mettiamo a disposizione”.

L’itinerario di spiritualità. Nel tentativo di aprirsi sempre di più e di offrire un momento di formazione, da quest’anno il Seminario diocesano ospita, il venerdì sera (l’11 dicembre, l’8 gennaio e l’8 aprile alle 20.30) per i giovani della città, l’itinerario di spiritualità sulle opere di misericordia. “I Seminari – continua Filippini – non sono più quelle cittadelle fortificate che non avevano molti rapporti con l’esterno. È bello che ci siano le porte aperte tra la comunità e le parrocchie. Lo facciamo attraverso la presenza dei seminaristi in parrocchia dove fanno tirocinio, perché imparano a conoscere i problemi, le persone e le relazioni pastorali ancora prima di diventare sacerdoti; lo facciamo ospitando volentieri gruppi che in seminario vengono per un ritiro o una riflessione.
Quest’anno iniziamo a offrire i venerdì di preghiera e di cammino spirituale. A questo si aggiungono la festa dell’Immacolata aperta agli adolescenti e il Meeting dei chierichetti del 2 giugno”.

L’incoraggiamento. Ai seminaristi, che studiano storia della Chiesa e sanno quindi che ci sono stati altri periodi difficili, arriva l’incoraggiamento di mons. Filippini: “Il pastore non deve farsi scoraggiare, perché è un inviato del Signore. Ricordo a loro quello che diceva Giovanni Paolo II a uno dei suoi giovani collaboratori: ‘Questi sono tempi meravigliosi per essere prete’. Credo che valga anche per i seminaristi. È difficile ma è anche meraviglioso portare il messaggio pacificante del Vangelo al complesso uomo d'oggi che si interroga in mezzo a tante difficoltà”.
L. ZANARDINI 19 nov 2015 00:00